Maurizio Lupi forse sperava che il nodo venisse al pettine dopo le elezioni europee (per le quali è candidato, pur sapendo che tanto sceglierà comunque di continuare a fare il ministro delle Infrastrutture). Così sulla questione dei finti autovelox che lui aveva bocciato solo per compiacere Le Iene aveva cercato di rientrare nei ranghi silenziosamente Leggi come e perché. Adesso però arrivano due pareri dei tecnici del suo ministero Leggi la notizia che fanno risaltare la gaffe del ministro.
Intendiamoci: i tecnici non hanno fatto altro che rispondere sì all’ennesima domanda se i finti autovelox siano leciti o no, confermando quindi la stessa risposta che danno da anni e che pare anche esatta. Il problema è che queste risposte, una volta di pubblico dominio, riaprono sul fronte mediatico una questione dalla quale Lupi aveva scelto di defilarsi elegantemente, dando ragione ai suoi tecnici ma in modo criptico e con profilo basso. In questo modo la gente lo ricorderà ancora nella sua originaria versione di crociato contro i finti autovelox, arruolato dalle Iene. Ma, se viene a sapere dei due ultimi pareri ministeriali, non dico che scopra l’inghippo, ma sicuramente si accorge che c’è qualcosa di strano. Con questo post, spero di avervi spiegato cosa.