Vi segnalo un post (http://paoblog.wordpress.com/2009/02/25/mamma-a-bordo/) in cui Paoblog rilancia sull'incuranza criminale degli italiani nel sistemare i bimbi in auto. Sapete che sul tema mi scaldo spesso anch'io, ma devo dirvi che comincio a percepire qualche piccolo segnale di inversione di tendenza. Me ne sono accorto per caso, documentandomi per l'acquisto del nuovo seggiolino di mia figlia: ho scoperto che ultimamente persino l'industria italiana (che riflette il menefreghismo della clientela, se non altro perché altrimenti fallirebbe) ha lanciato modelli Isofix. Inoltre, la settimana prossima l'Aci annuncerà il suo ingresso in un gruppo di Automobile club europei che fanno test sui seggiolini, quindi – per intenderci – gli impallinati come me non dovranno più andare in Svizzera a prendere i libretti del locale Touring Club che danno i risultati dei test. Ora la sfida sarà vedere se il marketing e la comunicazione pubblicitaria dei produttori (mi sembrano gli unici strumenti credibili) riusciranno a convincere gli italiani a dare un'occhiata a questi risultati…
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