Diamo a Scapagnini quel che è di Scapagnini. Domenica sera anch'io, guardando Report, mi sono indignato per gli sprechi che la sua amministrazione è riuscita a collezionare in otto anni alla guida di Catania e sono stato contento che ci siano ancora giornalisti in grado di fare inchieste documentate: io – operando nell'informazione locale – vedo solo codazzi acritici, fatti da gente che nella migliore delle ipotesi non ha la preparazione per capire e raccontare cose del genere. Però – come mi è capitato già altre volte vedendo Report – quando toccano un argomento di cui capisco qualche cosa esagerano. Mi riferisco alla scena del vigile urbano che parla tranquillo al cellulare (e non sembra che lo faccia per ragioni di servizio)mentre attorno a lui tutti commettono bellamente infrazioni stradali.
In qualche modo, il collega di Report metteva in relazione questo incredibile comportamento al fatto che Scapagnini, per accaparrarsi più voti possibile, ha promosso in massa tutti i vigili, che ora non vorrebbero più sporcarsi le mani a scrivere verbali, fermare gente eccetera. E invece non è così: come ho denunciato più volte, succede ovunque in Italia. Spesso gli uomini delle forze dell'ordine danno l'inmpressione di non voler proprio punire nessuno, per lavorare meno o comunque per non prendersi rogne.
Riconosco che a volte hanno effettivamente altro da fare, ma ci sono altri casi in cui davvero non si riesce a immaginare un motivo valido per far finta di non vedere. L'ultimo episodio mi è capitato giusto due settimane fa, nel traffico caotico delle 9 del mattino al quartiere Nomentano di Roma: un'auto stava seguendo il flusso sulla destra della carreggiata e, giunta a un incrocio, ha svoltato a sinistra senza freccia. Il tutto davanti a due vigilesse, che non hanno fatto una piega. Eppure erano due: una avrebbe potuto continuare a seguire il traffico su quell'incrocio impegnativo, l'altra avrebbe potuto occuparsi del trasgressore, pronta a dar manforte alla collega nel caso la situazione del traffico fosse precipitata.
Ovviamente l'episodio è stato visto da qualche decina di persone, che si sono fatte la loro opinione. Come penso se la sia fatta lo stesso trasgressore, ma già da prima: per decidere di fare una svolta abusiva e senza freccia davanti a due vigilesse perfettamente visibili, vuol dire che aveva già visto che ormai la multa praticamente non scatta più per queste "banali" infrazioni. Se poi da dietro fosse arrivato un motociclista…