Quando denunciare i furbi del Tutor paga

Situazioni pericolose in strada ne ho viste decine, ma credo di aver telefonato alle forze di polizia per segnalarle solo un paio di volte. Non tanto per pigrizia, quanto per timore di essere preso per un rompiscatole (da ragazzo ho visto la loro pigrizia nell'intervenire, che ora so essere dovuta fondamentalmente alla loro scarsa presenza sul territorio e/o a certe sanzioni basse o procedure incerte e complicate che disincentivano ogni iniziativa). Ieri sera, però, un amico romano (anche lui del settore) mi ha raccontato che fin da ragazzo dalle sue parti le pattuglie sono sempre intervenute prontamente sulle sue segnalazioni.

L'ultima appena un paio di settimane fa. Si era accorto di viaggiare sulla diramazione Roma Nord vicino a una cabrio con la targa alterata, evidentemente per non farsi riconoscere dal Tutor. Così ha chiamato il 113, che gli ha passato la sala operativa competente della Stradale. Gli operatori gli hanno chiesto una radiocronaca del percorso, in modo da verificare l'attendibilità della segnalazione e valutare gli spostamenti del veicolo sospetto. Così, in pochi minuti si è materializzata una pattuglia, che ha fatto ciò che doveva fare (quindi probabilmente ance una bella denuncia penale).

Ripeto: non è la prima che questo mio amico ottiene interventi tempestivi e non solo in autostrada. Ma stavolta forse tanta tempestività è dovuta alla fortuna di trovarsi giusto vicino Settebagni, dove c'è la sottosezione della Stradale competente sulle autostrade intorno a Roma. E comunque mi chiedo se altrettanto sarebbe potuto accadere sulla viabilità ordinaria al Sud, dove vedo sempre poche pattuglie e gli scarni calendari settimanali dei controlli di velocità confermano l'impressione di scarso presidio.