Esami col trucco: la Motorizzazione schermerà le aule

E’ successo pure dieci giorni fa a Verona: agli esami per la patente, la Polizia ha beccato un po’ di candidati che eseguivano la prova scritta in collegamento con suggeritori esterni. A conferma di quel che si è visto da quasi un anno, cioè da quando gli esami si fanno solo alla Motorizzazione: venuta a mancare la possibilità di fare il test nella sede dell’autoscuola (dove è fisiologico che si possa barare di più) ed essendo in uso un sistema computerizzato (meno flessibile di un esaminatore in carne ed ossa), chi non ha adeguata preparazione può solo sperare in un aiuto dall’esterno. Per questo la Polizia stradale è sempre più presente in aule e dintorni per stanare i furbi. E la Motorizzazione sta lavorando per dotare le aule di sistemi che le isolano dal mondo esterno, mettendo fuori uso i telefonini.

  • Domenico |

    B.g. Qualcuno aveva già segnalato la possibilità di utilizzare tali sistemi, ma l’imporatnte era publicizzare l’informatizzazione dell’esame per evitare favoritismi. Come Ponzio Pilato…
    A cosa serve far presiedere da un esaminatore un esame di tipo informatizzato.
    Meglio utilizzare un agente di PS (che al limite può verificare la presenza di apparecchi ricetrasmittenti). O NO ?

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