Gomme larghe, sicurezza ristretta su neve e bagnato. Ma vanno tanto di moda…

Che senso ha comprare un’auto normale con gomme super, diciamo da 18 pollici in su? Non si possono montare le catene, il confort diminuisce, i consumi e i costi di acquisto aumentano. Non basta: sapevamo già che le reazioni della vettura diventano fin troppo nervose e ieri il Touring club svizzero ha anche dimostrato che le prestazioni sulla neve sono peggiori nonostante si scelgano gomme invernali, come leggete aprendo i link qui sotto.

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L’unico vantaggio concretamente apprezzabile è nella frenata sull’asciutto. Ce ne sarebbe anche un altro: aumentano tenuta di strada e feeling allo sterzo, ma sempre se l’asfalto è asciutto e liscio. Le condizioni che di solito si fanno trovare ai giornalisti invitati alle presentazioni delle vetture, in modo che parlino immancabilmente bene del modello provato, magari omettendo di avvisare il lettore che sono risultati ottenuti con gomme e magari anche assetto optional.

Nella vita reale, per il normale guidatore le cose stanno diversamente. Non solo perché l’asfalto è spesso sconnesso e si rischia di trovare pioggia, ma anche perché ci sono traffico, limiti di velocità e incapacità di apprezzare davvero le sfumature di comportamento della vettura (anche chi crede di essere capace magari cede solo alle suggestioni del momento, magari indotte dai media).

E allora perché da vent’anni si vedono sempre più auto con gomme più o meno nettamente sovradimensionate? Semplice: le case automobilistiche ci guadagnano sopra, vendendo queste gomme optional. Che rendono più appetibili con cerchi esteticamente pregiati, soprattutto per la moda di riempire bene lo spazio del passaruota e avere fianchi bassi.

Pensateci, ogni volte che comprate un’auto. Soprattutto se fate parte della vastissima categoria dei guidatori normali.

  • Paoblog |

    Mi scrive l’amico Miro dopo aver letto il post: “Da un punto di vista tecnico ha ragione da vendere. All’aumentare delle dimensioni (ed al diminuire dello spessore della gomma) il comfort scema e la maggior tenuta di strada è quasi impercettibile. Poi però c’è il lato estetico, non è che critichiamo una bella donna per il tacco da 11 o un distinto manager per camicia attillata e cravatta. Tutte cose assolutamente poco pratiche…così come non è pratico nell’acquisto di un’auto valutarne anche l’estetica ma se non lo facessimo esisterebbero solo auto monovolume con profilo vagamente a goccia.”

    Secondo me: “c’è da dire che una bella donna può mettere il tacco 12 se va fuori a cena, ma in montagna mette il doposci…in auto invece con le gomme larghe non metti le catene ed a quanto pare anche l’invernale non lavora al meglio; io con l’ibrida ho le gomme strette (per ottimizzare i consumi), poi la differenza estetica ce l’ho con i cerchi che ho comprato per conto mio, scegliendo quelli che preferivo e che infatti attirano l’occhio più di quelli Toyota”

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