Non prendetelo come il solito eccesso di zelo di qualche vigile che vuole far cassa. Se una consigliera comunale di Santa Margherita Ligure (Genova) il giorno di San Valentino ha preso tre multe per aver oscurato parte delle luci di altrettanti semafori in modo che apparisse un cuore, un motivo c’è. Ed è che con la segnaletica stradale non si scherza: deve essere perfettamente visibile sempre e deve essere assolutamente standard per non causare incertezze o ingannare chi guida.
Infatti oggi la consigliera, Carmela Pinamonti, ha capito: “Sono colpevole! Ho sbagliato e me ne pento, ho violato il codice della strada l’ho ammesso ed ho ritirato adesso il mio verbale, pagherò la sanzione e sarà finita lì – ha detto al Secolo XIX Pinamonti – Avrei voluto soltanto strappare un sorriso ai miei concittadini nella giornata dedicata all’amore, pensavo sarebbe stata una romantica sorpresa per tutti, senza ridurre la funzionalità degli impianti semaforici e quindi senza pericolo per nessuno”.
Brava la consigliera. Molto più brava dei professionisti dell’Anas, cui anni fa è scappato di elogiare un professionista dell’imbrattamento della segnaletica, sia pure con finalità artistiche.
Qui potete leggere altre considerazioni sui rischi che le modifiche delle segnaletica comportano.