Sassi sul viadotto dal fiume: quattro ragazzi denunciati, una strage evitata, un nuovo sport cretino

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C’erano una volta i sassi gettati in autostrada dai cavalcavia. Ora, visto che la soglia della noia si abbassa sempre più, ci sono giovani che si sono inventati un “divertimento” più “ardito”: piazzarsi ai lati di un viadotto e scagliare sassi in senso trasversale alla carreggiata. Per vedere se qualcuno di loro riesce a essere tanto forte da farli cadere oltre il bordo opposto della sede stradale. E se non si è abbastanza forti? Si colpiscono i veicoli in transito. Ieri sul viadotto Magra dell’A12 (vicino a La Spezia) è capitato a un camion e un bus, che ci hanno solo rimesso il parabrezza.

Fortuna che gli autisti non si sono spaventati tanto da perdere il controllo. E fortuna che i sassi non erano tali da sfondare i vetri.

I ragazzi (quattro diciassettenni) sono poi stati subito individuati dalla Polizia stradale: gli agenti hanno capito che i sassi non potevano che provenire dalle sponde del corso d’acqua sottostante, dove infatti hanno trovato i nostri eroi. Che sono stati denunciati per danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti.

  • Maurizio Caprino |

    Dipende dal tipo di contratto: ogni compagnia ha libertà di stabilire cosa coprire e cosa no, comsì come il cliente è libero di scegliere se e con chi assicurarsi. Sarebbe comunque altamente auspicabile che i genitori dei ragazzi colpevoli risarciscano il danno spontaneamente.

  • IlPrincipeBrutto |

    Una domanda legale sulla vicenda: in questro caso, chi paga, e con che procedura, i danni ai proprietari dei veicoli danneggiati? Sono danni che rientrano nell’assicurazione di tipo ‘kasko’ (ammesso che uno la abbia), oppure occorre una causa civile in tribunale?
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    Grazie per eventuali delucidazioni.
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    sicuri si diventa, Ride Safe.

  • IlPrincipeBrutto |

    Una volta sarebbero stati gonfiati di botte dai genitori.
    Chissa’ se si puo’ ancora fare.
    .
    sicuri si diventa, Ride Safe

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