Sarà pure una sensazione legata a quel che si vede in giro e si sente nei bollettini sul traffico (a volte più ottimistici della realtà), ma pare che quest’estate ci siano più disagi sulle strade: molti incidenti con mezzi pesanti e incendi bloccano completamente autostrade importanti per ore. Difficilmente sapremo se questa è una sensazione fondata, perché solo di rado vengono pubblicate statistiche aggiornate e dettagliate sulla fluidità del traffico (perché?). La cosa più importante è che anche in queste situazioni chi si trova in difficoltà seria venga soccorso. E questo normalmente succede: della Polizia stradale tutto si può dire (compreso il fatto che è costretta a concentrarsi sulla grande viabilità, causa una carenza di personale che ormai è un dato strutturale e si cerca di attutire con le tecnologie e il coordinamento con gli altri corpi di polizia), ma non che non dia l’anima quando serve davvero.
Così lo scorso weekend, quello col bollino nero, due agenti del distaccamento di Chiavari (Genova) sono riusciti a tirare fuori dal maxi-ingorgo dell’autostrada A12 tra Recco e Lavagna (traffico bloccato per un’auto ribaltata con quattro persone da soccorrere) una mamma che stava per partorire. Altre volte è accaduto che i poliziotti dovessero trasformarsi in ostetriche, peraltro con buoni risultati. Ma garantire per il parto la sicurezza di un ospedale è meglio e così si è deciso di sfidare il blocco di un tratto così stretto in una situazione di gran traffico.
Ci sono riusciti, raggiungendo l’ospedale di Lavagna giusto in tempo. Ed è stato emozionante vedere che la prima cosa che ha voluto fare la mamma appena dimessa dall’ospedale è stata incontrare gli agenti: evidentemente sentiva di dovere loro tantissimo per quel che avevano saputo fare.