Guida con telefonino o senza cinture, a cosa serve davvero il super Telelaser

Se non serve per fare davvero le multe in automatico su cinture e telefonini, a che cosa serve il Telelaser Trucam? Teoricamente a molto, nella pratica a meno. Possiamo capirlo vedendo che cosa ha in più rispetto a un Telelaser in “versione base”.

Quest’ultimo funziona in modo solo manuale: l’agente sceglie il bersaglio, lo punta mirando a una superficie piatta come la targa anteriore, legge la velocità rilevata (che gli viene mostrata solo se il puntamento è corretto, altrimenti non appare niente e quindi la rilevazione si autoannulla) e avvisa il collega con la paletta o provvede lui direttamente a intimare l’alt. In alternativa, potrebbe limitarsi ad annotare la targa (se l’apparecchio non è abbinato a una macchina fotografica, versione Digicam) per poi scrivere in ufficio verbali da notificare in differita, ma ciò non accade praticamente mai perché il Telelaser nasce soprattutto per consentire di fermare subito i trasgressori, per identificarli e quindi applicare le sanzioni sulla patente (evitabili se non si viene fermati).

La versione Trucam ha una telecamera integrata, che riprende l’intera sequenza e visualizza il punto è il momento in cui la velocità è stata misurata. Una funzione utile per evitare problemi, anche in sede di contenzioso, anche se la giurisprudenza è da decenni orientata a dare ragione all’agente e alle sue percezioni a occhio.

La telecamera ha un mirino che ingrandisce di molto l’immagine (indispensabile per puntare correttamente, cosa che sopra i 500 metri sarebbe molto difficile senza un aiuto ottico), come un potente binocolo. L’ingrandimento può essere utile per controllare cinture e uso del telefonino e il filmato può essere utile; ma la qualità delle immagini (e quindi la concreta possibilità di multare) dipende dalla distanza, dalle condizioni di luce, dal grado di oscuramento dei vetri eccetera. In ogni caso, le immagini sono solo un supporto allo sguardo degli agenti, che devono fermare il trasgressore, salvo attestare che gli è stato proprio impossibile farlo.

Inoltre, la versione Trucam ha la possibilità di puntare in automatico, di riconoscere da sé i veicoli per distinguere tra mezzi pesanti e leggeri (applicando a ciascuno il suo limite di velocità) e di effettuare rilevazioni anche su veicoli in allontanamento (serve per riprendere la targa posteriore, fondamentale nel caso delle moto). Ma tutte queste funzioni sono relative a un eventuale utilizzo in postazione automatica non presidiata da agenti, che non ha troppo senso: il Telelaser è nato per consentire alle pattuglie di fermare subito i trasgressori, mentre altri apparecchi sono più adatti all’uso automatico perché hanno una “resa” maggiore (tengono sotto controllo più veicoli contemporaneamente).

Infine, è possibile misurare la distanza tra un veicolo e l’altro. Interessante a scopi di studio, inutile ai fini sanzionatori: non esiste una norma davvero applicabile che fissi distanze minime precise e consenta di multare chi non le rispetta, anche perché i veicoli non hanno strumenti di bordo equivalenti a quello che fa il tachimetro per la velocità. Di fatto, si punisce per mancato rispetto della distanza solo chi tampona. Quindi è una multa a posteriori dopo un incidente.

  • Alfonso Beretta |

    Riprendendo il discorso su cosa può fare il Tru Cam lo si può sapere leggendo l’omologazione che è del 2011 ( quindi non si tratta di uno strumento nuovo) . Nell’omologazione c’è scritto che può rilevare il superamento dei limiti di velocità . Non dice che può controllare cinture, telefonini e rilevare velocità in allontanamento.
    Veramente non comprendo il clamore che viene fatto su questo strumento , sicuramente di qualità , ma il suo scopo è solo quello: misurare la velocità punto .

  • IlPrincipeBrutto |

    >> Infine, è possibile misurare la distanza tra un veicolo e l’altro.
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    Sarebbe possibile modificare questo portentoso strumento per multare automaticamente tutti quelli che si ostinano a guidare a 80 all’ora nella corsia centrale quando quella destra e’ libera?
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    Sono disposto a contribuire alle spese di sviluppo, e rinuncio da subito alla percentuale sugli incassi.
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    sicuri si diventa, Ride Safe

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