Può capitare di essere un politico di spicco in un’amministrazione comunale ed essere multato in bici per essere entrato in una sede del Comune usando un ingresso riservato ai vigili? Sì, è successo a Roma oggi, come leggete dal lancio d’agenzia che vi riporto qui sotto. Zelo eccessivo dei vigili o troppa suscettibilità da parte del politico? Non essendo chiara la dinamica dell’episodio, restiamo col dubbio. Magari si tratta solo di una questione di antipatie personali: siamo tutti esseri umani e lo confermano le immagini dei vigili di Roma che ieri esultavano allo stadio come gli altri tifosi nonostante indossassero una divisa. Ma una cosa va detta in generale: i ciclisti non possono ritenersi immuni da qualsiasi sanzione per il solo fatto che la loro scelta ecologica snellisce il traffico e toglie una fettina all’inquinamento delle città. Infatti, creano pericoli anche loro quando usano i marciapiedi anche in presenza di pedoni (sarebbe vietato sempre, ma siamo ragionevoli perché a volte andare sull’asfalto equivale a suicidarsi) o, peggio, spuntano contromano in mezzo ai veicoli. I risultati li vediamo poi a fine anno: ciclisti e pedoni sono le categorie che continuano ad avere gli indici di mortalità più alti e che rifiutano di migliorare anche negli anni in cui la sicurezza per tutti gli altri aumenta.
(LZ) ROMA. STEFANO (M5S): IO IN BICI DA ‘ENTRATA’ VIGILI, MULTATO “PUNIRE CHI SI SPOSTA IN MODO SOSTENIBILE È MENTALITÀ DA MEDIOEVO”