Hanno un’aderenza scarsina le innovative gomme che la Renault ha scelto per la sua nuova Scenic. Di diametro da supercar (20 pollici), larghezza da utilitaria (195 millimetri) e un po’ ribassate (hanno 55 come rapporto tra altezza del fianco e larghezza del battistrada, come nelle berline sportive di vent’anni fa e più), sono state messe alla frusta dai collaudatori di Quattroruote, con i non brillanti risultati che potete leggere sulla rivista di dicembre.
Quello che non potete leggere è un altro difetto non da poco di queste gomme: in caso di foratura, si rischia di dover tenere l’auto ferma per almeno un giorno. Sì, perché parliamo di pneumatici talmente unici che pochissimi gommisti li hanno in magazzino. E anche i maggiori grossisti (che riforniscono i gommisti un paio di volte al giorno, un po’ come accade per le farmacie) al momento hanno in casa pochissimi esemplari.
Dunque, si rischia di dover far giungere le gomme da depositi nazionali, cosa che normalmente richiede appunto un giorno di fermo. Una cosa poco simpatica per un’auto fatta per portare in vacanza figli, suoceri e cane, visto che c’è pure la versione a sette posti.
Pensate di arrangiarvi con la ruota di scorta? In questa occasione scoprirete che non c’è. Se sarete stati previdenti al momento dell’acquisto dell’auto, avrete solo un ruotino, scelto come optional a 250 euro.
Senza contare che al momento le gomme in questione si trovano a prezzi che si aggirano sui 170-180 euro l’una, sconto compreso. Quasi il 50% più di una gomma “tradizionale” per una versione base di una monovolume media (205/60 R 16).
- Se invece leggete le solite prove o presunte tali che abbondano su carta e web, notate che l’attenzione è tutta centrata sul fatto che le gomme da 20 riempiono esteticamente bene il passaruota e che la loro larghezza ridotta, unita a una mescola ad alta scorrevolezza, riduce i consumi (magari se proprio tenete a questi compratevi un’auto più bassa!).