Guard-rail in degrado sull’Autosole: la Procura di Firenze li sequestra. L’inchiesta è partita dalla strage di Avellino

 

firenze

Vi ricorda qualcosa questa foto? Se la domanda vi mette in difficoltà, guardate il post in cui documento in che condizioni erano le barriere del tratto appenninico dell’A16, il cui sfondamento ha concorso a far morire 40 persone nell’incidente del bus di pellegrini rimasto senza freni sul viadotto Acqualonga a Monteforte Irpino (Avellino) domenica 28 luglio 2013. Però la foto che vedete qui sopra si riferisce a un’autostrada ancora più importante, l’Autosole. E l’ha scattata la Polizia stradale, incaricata dalla Procura di Firenze di indagare sulle barriere del tratto appenninico, quello in cui un incidente grave può praticamente spezzare in due l’Italia per ore. Le barriere sono state sequestrate stamattina, il che comporta la chiusura della corsia di emergenza e limiti di velocità bassi per un’autostrada in condizioni normali (e si sa che gli utenti si comportano sempre come se si fosse in condizioni normali). I dettagli potete leggerli nel comunicato ufficiale, dove potete vedere altre foto somiglianti a quelle dell’A16: Firenze Sequestri in autostrada.

In effetti, l’inchiesta fiorentina è partita proprio da una segnalazione della Procura di Avellino: le barriere delle due autostrade sono simili, forse anche “coetanee” (quelle dell’A16 sono lì dal 1989). E i rilievi della Polstrada hanno dimostrato che, in più di un punto, simili erano anche le condizioni di degrado. Non è comunque corretto aprire una caccia alle streghe solo su queste barriere di calcestruzzo, perché quando non sono degradate e sono montate correttamente hanno una loro efficacia. Inoltre, altre barriere più vecchie sono inadeguate, altre ancora sono più recenti ma montate male.

Tornando al fronte del degrado, si apre un giallo. Nell’agosto-settembre 2013, poco dopo la strage, Autostrade per l’Italia aveva avviato controlli su tutta la sua rete. Le barriere da sistemare venivano contrassegnate con un segno di vernice, che nel caso dell’Autosole non è stato trovato. Si è cancellato col tempo? C’è stata una distrazione degli addetti? La Procura ha deciso di procedere al sequestro a fini probatori, cioè per tutelare per quanto possibile la genuinità delle prove. Quindi probabilmente sta cercando di rispondere anche a queste domande, nelle attività segrete che ha in corso.

A proposito di distrazioni, sarebbe opportuno che lo sguardo dei pm si allargasse all’operato degli ispettori ministeriali (ex-Anas) che hanno il compito di vigilare sui gestori autostradali: il loro capo non ha aperto bocca di fronte alle barriere di Acqualonga e loro stessi non sono messi in grado di fare ispezioni adeguate.

Altra cosa opportuna sarebbe allargare l’attenzione ad altri tratti. Il motivo lo spiega quest’altra foto, scattata dal collega Enrico Netti sull’A26 a Belforte Monferrato (Alessandria).

Belforte Monferrato-20130513-00029

 

Non so dirvi se questa barriera sia ancora in queste condizioni e ovviamente mi auguro che nel frattempo sia stata sostituita. Quel che è certo è che le barriere sequestrate oggi sull’Appennino toscano erano ancora lì, a nove mesi da quando ci si è accorti (o ci si sarebbe dovuti accorgere) che erano degradate. Distrazioni, lungaggini negli appalti o altro ancora? Vedremo.

  • barrique |

    buongiorno Dott. Caprino,ieri mattina stavo percorrendo l’autostrada nel tratto Incisa-Reggello, Firenze sud,direzione nord. Ad un certo punto del percorso si è formata una coda a causa di un mezzo pesante fermo poco prima della galleria S.Donato, questo ha costretto gli automobilisti a fermarsi, o comunque a procedere a passo d’uomo. Ho potuto così constatare ( cosa impossibile da fare alle velocità normali),lo stato delle barriere in cemento che dividono i due sensi di marcia. Il risultato è che numerose di queste sono prive dei collegamenti nella parte superiore,cioè i due spezzoni di ferro non sono uniti dal relativo vitone, al piede per quanto ho potuto vedere mancano i tirafondi,alcuni pannelli presentano vistose crettature e i ferri dell’armatura sono scoperti e rugginosi.Tutte queste anomalie probabilmente le rendono inidonee a sopportare eventuali urti in special modo di mezzi pesanti e quindi con probabili salti di carreggiata con conseguenze facilmente immaginabili.Spero che le autorità preposte possano ordinare dei seri controlli su queste situazioni veramente pericolose. Cordiali saluti e grazie per i suoi post.

  • Renato58 |

    Proposta semplice semplice. Decreto legge di 5 righe maxx: prelievo dello 0,1 per cento sul monte incassi dei pedaggi per finanziare un contratto col TUV tedesco che ispezioni e certifichi le autostrade.
    Vediamo se arriva fin lì il giro mazzette Anas/Autostrade!

  • dino |

    Il ministro Lupi si preoccupa di aprire nuove Autorità di trasporto mentre i signori Benetton si arricchiscono con il sangue degli automobilisti.
    Liberiamo le autostrade dai pedaggi facciamo come all’estero .

  • giancarlo |

    Perché ogni anno concediamo alle autostrade aumenti di pedaggio mentre la maggior parte di noi è in cassa integrazione oppure ha perso il lavoro?

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