Nel 2013 sono aumentati gli incidenti causati da guidatori contromano. Ma la notizia, a ben vedere, non è tanto questa: l'aumento è relativamente lieve. Il vero dato, prezioso, è che l'Asaps ha stimato che solo tre volte su dieci le forze dell'ordine sono riuscite a evitare scontri. Sono poche, considerando che il contromano avviene perlopiù su strade a doppia carreggiata, quindi importanti e videosorvegliate. Insomma, i mezzi per accorgersi che qualcuno ha sbagliato senso di marcia ci sono e quello che manca probabilmente è un numero di pattuglie sufficiente.
Lo avevamo già sospettato un paio di mesi fa, in un caso avvenuto attorno a Genova. Da allora, non sono arrivate che conferme: poche settimane fa, nel Napoletano, la Polizia stradale ha faticato ad avere ragione di due ladri che scappavano non su un bolide ma su una sonnacchiosa Fiat Multipla, perché per lungo tempo a inseguire è stata solo una pattuglia con due agenti, che sono rimasti feriti e se la sono vista davvero brutta.
Era anche per questi rischi che dieci anni fa, prima a Napoli e poi a Roma e Milano, la Stradale aveva costituito i Rips, reparti di pronto intervento in moto. Sapete ora che fine hanno fatto? Sono stati appena soppressi dalla spending review. E, ovviamente, su questo nessun premier ha avuto la faccia di presentarsi in conferenza stampa munito di slide come invece ha fatto il Letta degli ultimi tempi (cui si deve questo taglio) e come ora fa fino all'apoteosi Matteo Renzi.
Speriamo che almeno qualcuno risponda alla presidente dell'Aifvs, che ha inviato una lettera al Governo proprio per chiedere conto dei tagli alle forze dell'ordine su strada.