Ma si può parcheggiare in un posto riservato ai disabili con un pass intestato a un morto e contemporaneamente avere l'assicurazione scaduta da quasi un anno? Prudenza vorrebbe che, se non si è in regola per un verso, si cerchi di non dare nell'occhio su tutti gli altri. E invece a Verona il proprietario di un'Audi non si è posto il problema. Finché, lunedì scorso, è stato beccato dai vigili proprio durante un servizio di verifica dei pass.
Che a Verona controllino molto i pass disabili lo si sa piuttosto bene in zona. Tanto che negli ultimi due anni il numero di falsi e abusi beccati dai vigili nei posteggi riservati ai disabili durante le grandi manifestazioni in città (soprattutto fieristiche) si è quasi azzerato. Dunque, il proprietario dell'Audi ha già corso un certo rischio in modo quasi certamente consapevole.
Quello che non aveva evidentemente messo in conto è che gli controllassero la polizza assicurativa. E in effetti è da poco che la Polizia locale di Verona ha in dotazione computer palmari che consentono controlli incrociando in tempo reale varie banche dati.
Ora la domanda è: quanti si diffonderanno controlli del genere in tutta Italia? Risposta possibile: poco. Perché non si tratta di piazzare un apparecchio automatico, aspettare che rilevi le infrazioni e stampare i verbali: qui ci sono da mandare agenti in giro. Quindi, bisogna innanzitutto averli, poi prepararli e infine motivarli. Elementi che nell'Italia di oggi non sono proprio merce comune.