Piccolo urto, bimba in rianimazione. La colpa non è dell’airbag, ma degli adulti

Che sarà mai portare in braccio i bimbi mentre si va in auto? In fondo, non siamo tutti cresciuti così, tra le amorevoli braccia dei genitori anche durante gli spostamenti? Per chi non lo avesse capito, sto prendendo in giro quei tanti che ancora non si mettono in testa non solo che queste argomentazioni sono sempre state sbagliate, ma anche che oggi ci sono gli airbag, che ai bambini fanno male: la loro apertura è progettata per salvare un adulto regolarmente allacciato e quindi travolge in pieno un bambino tenuto in braccio, che sta molto più vicino alla plancia e quindi è esposto in pieno alla forza del pallone che si sta gonfiando.

Non ci credete? Leggete allora la notizia della bimba di sei anni finita in rianimazione a Torino per un incidente banalissimo. Credete sia solo sfortuna? Tenetevi pure la vostra opinione. Ma poi non lamentatevi se poi capita nella vostra auto e vi indagano per lesioni colpose e vi chiedono i danni.

  • kiaroetondo |

    Disamine trite e ritrite. Siamo italiani, vigili e automobilisti. Nel mondo ci sono tanti Paesi migliori del nostro, sotto il profilo dell’educazione stradale e non solo quella. Ma è pur vero che ce ne sono di ben peggiori. Che facciamo, ci consoliamo? Io opto per il no. Mi piacerebbe vedere l’Italia assomigliare di più a una Danimarca che a un Paese poco virtuoso. Purtroppo, la storia recente ci insegna che stiamo peggiorando, invece di migliorare. Sic et simpliciter.

  • Paoblog |

    Tralasciamo il fatto che siamo sempre lì a raccontare e denunciare le stesse cose.
    Trovo interessante quanto leggo in chiusura, nell’articolo de La Stampa: “«Quando ci accorgiamo di questi comportamenti siamo tenuti a infliggere al conducente una multa da 70 a 285 euro – spiegano al comando dei vigili urbani”
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    Non so come agiscano i vigili torinesi, ma vedo abitualmente auto con bambini seduti in braccio alla mamma così come slacciati sui sedili posteriori, in piedi fra i sedili (ed anche nel bagagliaio della Smart), passare davanti ai vigili posti sugli incroci senza che uno di questi, non dico faccia una multa, ma almeno richiami i genitori.
    Vedi: http://paoblog.net/2009/02/25/mamma-a-bordo/
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    Non saranno le multe a far ragionare genitori che hanno auto infarcite di airbag, che si allacciano la cintura e poi trasportano il bambino con totale disprezzo di buosendo e regole. Serve un’educazione stradale che non abbiamo.
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    Ogni genitore pesantemente redarguito, “potrebbe” fare la differenza, salvare un bambino, nell’immediato come nel futuro.
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    Servirà? Non Servirà? Ma almeno provateci, vigili.

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