Rincari autostrade 2014 – La Lega chiama alla disubbidienza, ma Aspi non rinuncia ai pedaggi neanche quando c’è sciopero

Oggi la Lega lancia la disubbidienza civile sui pedaggi autostradali: il segretario Matteo Salvini invita i lombardi a non pagare sull'A9, dove le tariffe sono tanto aumentate. Si potrebbe dire che è la solita demagogia leghista, se non fosse che cinque anni fa (quando furono consolidate le premesse dell'attuale sistema che favorisce i gestori) la Lega governava l'Italia e aveva un viceministro alle infrastrutture, Roberto Castelli, che – contro ogni demagogia – era un convinto assertore del principio secondo cui l'utilizzo delle strade va pagato. Dettagli che affiorano sporadicamente dalla memoria di un Paese dove le coscienze un po' sonnecchiano e un po' si scaldano, perché generalmente manca appunto la memoria.

Ma ora chiediamoci a cosa va incontro chi non paga. Io non m'illuderei che Autostrade per l'Italia chiuda un occhio: com'è suo diritto, molto probabilmente lascerà in funzione le apparecchiature di controllo, che fotografano chi non paga e consentono poi di recapitargli a casa richieste di pagamento tramite una società specializzata in recupero crediti, con tutti i costi supplementari del caso.

D'altra parte, la società non rinuncia a incassare nemmeno quando i suoi casellanti scioperano e poco importa se si creano code e pericoli, che l'anno scorso (a marzo e dicembre) hanno portato in Emilia-Romagna interventi della Polizia stradale e momenti di tensione. In sostanza, da quando Autostrade è stata privatizzata, sono finiti i tempi in cui lo sciopero dei casellanti era una festa per gli utenti, perché significava viaggiare gratis: si reclutavano altri dipendenti da mettere a riscuotere al posto degli scioperanti. E già così si creavano code e pericoli, perché molti utenti si fermavano prima dei caselli ad aspettare l'inizio dell'agitazione e poi rimanevano sorpresi dal fatto di dover pagare lo stesso, in mezzo all abolgia che si creava.

Ma dall'anno scorso va ancora peggio. Quando non si riescono a trovare i sostituti degli esattori (e già sulla sostituzione i sindacati hanno da ridire), si chiudono le piste con esazione manuale e si dirotta tutto il traffico su quelle automatiche. A parte l'ingorgo, viene da chiedersi se il personale di Autostrade che indica agli utenti dove incolonnarsi ha il potere per farlo: questa è un'operazione che, salvo emergenze terribili, può essere fatta solo da poliziotti o da persone abilitate ad espletare servizi di polizia stradale (articolo 12 del Codice della strada) o al limite da ausiliari della viabilità, tra cui certamente ci sono dipendenti dei gestori delle strade e andrebbe verificato che tutte le abilitazioni siano davvero sempre in regola.

Non so se queste verifiche siano state fatte, ma certamente la Polizia stradale qualche volta è dovuta intervenire. Una volta, nel Parmense, un suo dirigente si è anche preso la responsabilità di imporre l'apertura di tutte le piste, anche in mancanza degli esattori. Come ai vecchi tempi.

I sindacati, da parte loro, denunciano che a Bologna, nella confusione, si è infortunata una dipendente e chiedono chiarezza alla società sulle procedure da adottare in caso di sciopero, lamentando che l'anno scorso il dirottamento di tutto il traffico sulle piste automatiche è stato un cambio di prassi che ha disorientato i dipendenti. Hanno poi chiesto un incontro in Prefettura.

Per la sicurezza di tutti, speriamo che tutto venga chiarito presto su tutto il territorio nazionali: dovessero ripetersi azioni di disubbidienza civile, non vorremmo che ci scappassero incidenti.

  • andrea |

    – da PD (zona Abano) a VE-MESTRE si può utilizzare la circonvallazione est (gratis a 2 corsie per senso di marcia) e la statale (Dolo – Mira);
    – se la viabilità ordinaria è bloccata/intasata e fa perdere un’ora in più rispetto all’autostrada, in tal caso il pedaggio A13-A4 non è una spesa peregrina;
    – del resto il “nodo” di Padova, come quello di Bologna, oppure i tratti autostradali di montagna, sono chiari esempi di applicazione del principio di mercato (rapporto costi/benefici);
    – inutile scandalizzarsi

  • Luca |

    Io, sinceramente, l’autostrada la prendo solo se è strettamente necessario (vita o morte) altrimenti faccio solo strade normali, ho l’avvisatore sul navigatorino quando oltrepasso il limite di velocità e non mi perdo mai…il risparmio è troppo alto, oramai l’autostrada costa più del gasolio che si consuma (ma tutti si lamentano delle accise e costo del carburante). L’autostrada é una cosa per ricchi o per chi gli viene rimborsata! per me possono aumentare le tariffe anche del 500%, già adesso non me la posso permettere :-((

  • Luca |

    7 centesimi al km????? in teoria…..dipende che tratto si fa, mi sembra molto riduttivo e non so dove si paga solo 7 centesimi al km!! magari!! Se si entra al casello sbagliato e si esce al casello sbagliato (sbagliato nel senso che è carissimo entrare o uscire lì), si riescono a pagare cifre che urlano vendetta e sono convinto che non sia giusto pagare! Provate ad andare sul sito di autostrade per l’italia, e fare la simulazione del seguente percorso: Padova Sud (entrata) – Mestre Est (uscita), quasi 58 centesimi al km, ossia 24,90 euro per 43 km…….manco se fossi milionario farei l’autostrada

  • andrea |

    – disobbedienza no…
    – è invece perfettamente legale la scelta di ridurre (evitare per quanto possibile) l’utilizzo della rete a pagamento.
    – Su un percorso di 100 km il pedaggio è circa 7 euro (circa 7 centesimi al chilometro), se l’autostrada consente di risparmiare un’ora di viaggio, sono soldi spesi bene.
    – Se invece i tempi sono + o – equivalenti, conviene la statale (ciò avviene nei casi in cui l’autostrada fa allungare il percorso, penso ad es. al nodo di Bologna).
    [risponde Maurizio Caprino] E infatti così si stanno orientando le persone, ognuna nel proprio piccolo. Però si arriva al paradosso che così aumenta la domanda di strade gratis, che già così come sono oggi hanno una pericolosità maggiore, essendo spesso in cattivo stato di manutenzione e bisognose di riqualificazione.

  • leonardo domenico ruberti |

    è dovuta intervenire non ha dovuto
    saluti
    [risponde Maurizio Caprino] Fatto, grazie, chiedo scusa.

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