Attenti a quanto pagate, se volete approfittare dello sconto del 30% sulle multe riservato da agosto a chi salda il conto entro cinque giorni dalla notifica. Se non siete ferrati nella terminologia giuridica di cui i verbali fanno buona mostra, rischiate di sbagliare e quindi di vedervi poi recapitare una cartella esattoriale che vi intima di ripagare. Senza sconti, anzi con tutti gli aggravi del caso: spese, interessi e compenso del diligente esattore.
La chiave del problema sta nella dicitura “misura ridotta”, che leggete sul verbale. In italiano corrente, significa che l’importo che vi è riportato a fianco è quello da pagare effettivamente, al netto dello sconto. Ma guai a fidarvi della vostra conoscenza dell’italiano: in questo caso, lo sconto non è quello che pensate voi.
Infatti, tradotto dal giuridichese, l’importo in misura ridotta non è altro che quello che va pagato per mettersi in regola in quelli che nella prassi comune sono i casi normali. Ossia quando pagate entro i 60 giorni canonici. Perché, nella finzione messa in scena dal Codice della strada, la multa parte da un importo doppio rispetto a quello che per voi sarebbe normale e che normalmente noi giornalisti vi diciamo essere il dovuto; se versate entro i 60 giorni, si ha diritto al dimezzamento. Che per le persone normali fa arrivare all’importo vero della sanzione, mentre per il Codice fa arrivare alla “misura ridotta”.
È su questa misura ridotta che va calcolato il famoso 30%.
Ma le precauzioni non sono finite. Quando il verbale vi arriva a casa, alla cifra calcolata in questo modo, dovete aggiungere le spese di ricerca e notifica. Per carità, nel verbale lo scrivono anche. Però lo fanno sotto la non chiarissima voce “Modalità di estinzione”, che tra l’altro a volte (come nel caso di Milano) viene riportata sul retro, dove molti non vanno a guardare. Un po’ per ignoranza, un po’ per indolenza e un altro po’ per semplice autodifesa dal fiume di parole poco comprensibili di cui i verbali sono sempre più infarciti, a forza di modifiche normative, sentenze e precauzioni varie che le forze di polizia prendono per i motivi più svariati (compreso l’alto tasso di contenzioso, almeno potenziale).