Quest'estate sono stati rifatti i giunti e l'asfalto sul ponte sul Po dell'autostrada A21. Siamo a Cremona, in direzione Brescia.
Come spesso accade, il cantiere è costato diversi incidenti, almeno uno mortale. Ne sarà almeno valsa la pena per il miglioramento della percorribilità del ponte, penserete. Mica tanto: un mesetto fa, al primo acquazzone di quelli forti, si è sollevato l'asfalto e la hanno rifatto d'urgenza.
Non finisce qui. Venerdì 15, di mattina, è bastato un po' di pioggia e si sono aperte due voragini.
Un po' troppo, visto che non è neanche stato un autunno meteorologicamente tremendo. Così viene da chiedersi se chi è incaricato della direzione lavori – cioè un dipendente della società concessionaria – abbia fatto fino in fondo il suo mestiere. Potrebbe anche essere una svista, certo. E allora si cominci a vedere se ci sono precedenti. Così la società dovrebbe tutelare se stessa, i soldi che spende per i lavori e gli utenti. E allontanerebbe i sospetti di voler essere lei stessa a fare lavori al risparmio o affidati a incompetenti.
Operazioni tanto più necessarie col passare dei giorni: le "pezze" d'asfalto sul ponte in direzione nord cominciano ad essere parecchie e tra un po' arriveranno le nevicate vere.