Mentre Matteo Renzi lancia la proposta di una nuova legge elettorale fatta dai sindaci e il dibattito politico-mediatico si scatena di conseguenza, il mondo reale va avanti. Einizia a confrontarsi con le tasse comunali del dopo-Imu, per come sono state disegnate finora dal Governo. Tra esse c'è la Tasi, che riguarda i servizi comunali e si affianca a Trise e Tari. Ci siamo tanto sbracciati a spiegare il significato di queste nuove sigle, ma non abbiamo evidenziato abbastanza che tra i servizi comunali c'è la manutenzione delle strade. Quelle che servono a tutti noi per andare a lavorare, anche semplicemente da pedoni, da ciclisti o utenti di mezzi pubblici.
Vedremo quanta parte del gettito andrà effettivamente alle strade e, soprattutto, se i dati forniti dai Comuni saranno trasparenti. L'accenno alla trasparenza deriva dal fatto che in materia di fondi comunali da destinare alle strade c'è già una norma vecchia di tre anni ma ancora avvolta nella nebbia: l'impiego di metà dei proventi autovelox alla messa in sicurezza.
Nel frattempo, i Comuni continuano a stupirci con richieste da sballo sulle spese di ricerca del proprietario e notifica delle multe: l'ultimo record viene da Casorate Sempione (Varese), con 24 euro. E si accompagna alla vicenda poco chiara degli autovelox nascosti, che accomuna Casorate alla vicina Cardano al Campo.