Che grande cosa il cambio a doppia frizione. Come doviziosamente ci dice la stampa specializzata ogni volta che ne prova uno, è la sintesi perfetta tra velocità ed efficienza energetica garantite da un cambio manuale quando è in mano a un pilota vero e la comodità di un automatico. Ma saranno anche affidabili? Di questo si parla molto meno, nonostante il più grande ed esperto produttore di cambi doppia frizione, il gruppo Volkswagen, abbia da anni tanti problemi in tutto il mondo.

Sono problemi che riguardano il DSG a sette marce montato sui motori a benzina e, come sottolinea Sicur.AUTO.it, riguardano pure la sicurezza: si può persini restare in folle. Ecco perché il mitico ente americano Nhtsa ha aperto un fascicolo, nonostante quel cambio non fosse importato ufficialmente negli Usa (ce le vedete le varie autorità dei Paesi europei fare una cosa del genere?).

Eppure, almeno in teoria, la versione più critica dovrebbe essere quella a sei marce, nata per sopportare la coppia dei diesel più potenti. Sotto questo aspetto, non sembra casuale che dal listino della nuova Giulietta restyling il cambio doppia frizione Tct sia "sparito" proprio sulla versione a gasolio da 170 CV (350 nm di coppia) e sia stato mantenuto sulla 1.4 benzina 170 CV Multiair (250 Nm).

Dicono che presto il Tct riapparirà tra qualche mese anche sulla versione a gasolio, quando arriverà il suo aggiornamento a 175 CV (dunque, chi compra oggi la 170 CV è indirettamente avvisato: sta scegliendo un'auto già vecchia, almeno chieda un bello sconto). Per una momentanea carenza produttiva o perché c'è da risolvere qualche problema di affidabilità? Per ora l'unica risposta è che nella documentazione ufficiale il Tct sulla diesel non c'è, nemmeno con un asterisco che rimanda genericamente a una disponibilità futura.