Ormai è guerra dichiarata, tra produttori di catene da neve e AutoSock, che invece produce le contestate calze sostenendo che il loro utilizzo è equiparabile a quello delle catene anche giuridicamente. Dopo la sentenza del Tar del Lazio favorevole ad AutoSock, l'associazione confindustriale Assocatene contesta il fatto che basti questa pronuncia per ritenere legittimo l'uso delle calze al posto delle gomme invernali o delle catene (in fondo a questo post riporto il comunicato stampa di Assocatene).
In effetti, come ho scritto la settimana scorsa, alla Motorizzazione sono intenzionati a difendere fino all'ultimo le norme e le interpretazioni che tagliano fuori le calze. E qualche motivazione tecnica c'è. Ma adesso il problema è un altro: come si comporteranno le pattuglie dal 15 novembre, quando riprenderemo con la sarabanda dei divieti di circolazione per i mezzi non equipaggiati?
Gli agenti, di tutta questa guerra in corso, non sanno nulla. Quindi stanno alle indicazioni che hanno ricevuto in precedenza, secondo le quali le calze non sono ammesse. Oppure, come accade non di rado e a prescindere dalla guerra in corso, decidono "a buonsenso" e chiudono un occhio (per cui per chi usasse le calze un problema si porrebbe solo in caso d'incidente).
A meno che su tutta la vicenda non decida di dire la sua il ministero dell'Interno (tramite il servizio Polizia stradale), che ha il coordinamento delle forze dell'ordine. Ma, conoscendo la delicatezza della vicenda e il fatto che gli equipaggiamenti dei veicoli sono di competenza della Motorizzazione, ma pare più probabile che al ministero decidano di fare come tante volte in passato: silenzio. E ognuno faccia come crede.
Milano, 25 settembre 2013 – Ad oggi non risultano variazioni, né tantomeno annullamenti, della legislazione vigente, cioè del Codice della Strada (DM 2011) ove si specifica che “i dispositivi utilizzabili in presenza di segnali di obbligo devono essere omologati ai sensi della norma UNI 11313 o della austriaca ON V5117”.
La sentenza del Tar del Lazio, depositata lo scorso 28/6/2013, ha annullato una semplice nota esplicativa della Direzione Generale della Motorizzazione che ha risposto alla richiesta di riconoscere che l’utilizzo di Calze da neve omologate secondo la norma ON v5121 sia equivalente all’utilizzo delle Catene da neve omologate secondo le uniche due normative previste dal Codice della Strada, ovvero la ON v5117 e la UNI 11313.
“Assocatene, l’Associazione dei produttori di Catene da neve di ANIMA/Confindustria, ritiene opportuno fare chiarezza nei confronti degli automobilisti che potrebbero acquistare prodotti non previsti dal Codice della Strada – afferma Alberto Guidotti, Presidente Assocatene – Il rischio per gli utenti non è solo quello di subire sanzioni amministrative ma anche di trovarsi in situazioni di emergenza su neve e ghiaccio con dispositivi non adeguati e non sicuri”.
Al fine di evitare ulteriori turbative di mercato, Assocatene procederà immediatamente a opportune azioni legali, ove se ne presentasse la necessità così come se dovesse continuare la campagna di disinformazione a discapito dell’utilizzo delle Catene da neve e della sicurezza della circolazione, attuata diffusamente in questi mesi sulle principali testate di settore e non.