Teoricamente, la mega-passerella pedonale di Cinisello Balsamo è pronta da un anno. Ma nessuno l'ha ancora aperta. Così quest'opera concepita anche con qualche velleità architettonica si ritrova per il momento a fare da comodo deposito di droga per i pusher della periferia nord-est di Milano: per accorgersene, basta passare qualche minuto nelle vicinanze dopo le dieci di sera e vedere che gente sale e scende da questa scala.
Che cosa impedisce l'apertura di quella passerella? Problemi di sicurezza: l'ha costruita un'impresa in odore di camorra, che non sembra farsi tanti scrupoli quando commette errori sui cantieri. La stessa impresa che si aggiudica appalti sulle autostrade, dove ha collezionato altre denunce per caselli e cavalcavia fatti male.
Molti inquirenti si sono mossi negli ultimi anni. Ma finora le indagini non vedono la fine e quest'azienda ha continuato a fare lavori. Così non resta che mettere (costose) pezze sui caselli e i cavalcavia coinvolti. Sperando che basti per evitare incidenti incredibili come quello del portale crollato in piena carreggiata dell'A1.