Se viaggiate di sera, state molto attenti: a settembre proliferano in tutta Italia le chiusure notturne di tratti autostradali, perché riprendono o si avviano i cantieri dopo il blocco estivo per favorire esodi e controesodi. Quest’anno – finora solo sulla Napoli-Canosa, ma la cosa potrebbe espandersi – si stanno aggiungendo anche chiusure per verificare lo stato dei guard-rail: finalmente la magistratura sta capendo che la strage del viadotto Acqualonga (quella del bus precipitato il 28 luglio, con 39 morti) non è una fatalità, ma una sciagura che potrebbe ripetersi altrove. E a Bologna sta per avviarsi un cantiere di almeno un mese su un punto cruciale per il traffico: il ponte della A14 sul fiume Reno, dove confluisce anche la corrente che arriva da Firenze.
Ma torniamo alle chiusure notturne. Non c’è solo il classico disagio di dover abbandonare l’autostrada per buttarsi su percorsi complicati e mal segnalati. Ora c’è anche il rischio di vedere pistole o di trovarsi veicoli contromano.
Mi spiego. Accade che – di fronte alla chiusura – qualcuno si senta “leso” nei propri “diritti” e tiri fuori la pistola per costringere gli operai a farlo passare lo stesso. Non lo fa solo a suo rischio e pericolo (potrebbe anche trovarsi improvvisamente nel vuoto, perché potrebbero anche aver demolito un pezzo di carreggiata), ma anche a rischio e pericolo altrui: qualche volta le chiusure si fanno per far passare i veicoli in senso contrario o comunque provenienti da altre parti. Quindi ci sono probabilità di “incontrare” questi malviventi o energumeni mentre si fanno l’autostrada contromano.
Dunque, state ancora più attenti del solito quando passate da cantieri!