Tragedia del bus, anche l’Authority chiede ad Autostrade le carte su lavori e guard-rail

C’è un’altra inchiesta sulla tragedia del bus precipitato dal viadotto dall’autostrada A16. L’ha aperta l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, che ha chiesto al gestore, Autostrade per l’Italia, di fornire entro 30 giorni una documentata relazione sui lavori di manutenzione eseguiti negli ultimi cinque anni sul viadotto della morte. In particolare, l’Autorità ha chiesto conto di funzionalità e sicurezza dell’opera, riferendosi anche ai guard-rail, sotto accusa in questi giorni: come ho scoperto la settimana scorsa, il viadotto era incluso nell’appalto per il rifacimento delle barriere nei primi 50 km dell’A16. I lavori furono poi eseguiti, ma escludendo il viadotto, che era il punto più pericoloso del tratto riqualificato.

L’istruttoria durerà 90 giorni, dopo i quali il Consiglio dell’Authority potrà valutare se chiedere altri documenti, se prescrivere al gestore interventi per mettere a norma il viadotto ed eventualmente segnalare le irregolarità riscontrate a Corte dei conti o Procura della Repubblica.

I poteri sanzionatori dell’Authority sono limitati, così si punta più sulla moral suasion (così dicono dall'Autorità).

Comunque, non è frequente che l’Autorità apra un’istruttoria a seguito di un incidente: la maggior parte dei fascicoli si apre nell’ambito del Piano annuale di attività oppure su segnalazione di cittadini e altri soggetti

  • Domenico |

    Bingo!
    Oltretutto sono ‘saldamente ancorate’ l’una all’altra, oppure che h e peso hanno le barriere, e tanto tanto altro.

  • Raffaele |

    Sono un laureato in Ingegneria Chimica presso la Federico II. Il titolo della mia tesi è stato “Degrado di elementi in calcestruzzo armato posti in ambiente marino: aspetti elettrochimici e meccanici”. Dei tondini in ferro ad aderenza migliorata o meglio ancora zincati non si sfilano con quella facilità. La spiegazione a quel che è successo è che fossero ampiamente corrosi dall’enorme quantità di sale. Le barriere in calcestruzzo non avevano più nessun ancoraggio. Sarebbe interessante capire quante e quali altre situazioni simili ci sono in tutta Italia.

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