Periti patentati, scatola nera e il generale dei Ris: sugli incidenti si comincia a indagare, ma…

 Piano piano e nel silenzio generale, si sta costruendo un sistema per indagare sulle vere cause degli incidenti. Intendiamoci: per ora sono solo piccoli indizi e il Grande Fratello è ancora lontano. Però non si erano mai viste tante cose convergenti verso l'obiettivo: la prospettiva di un "patentino" per i periti, la maggior diffusione della scatola nera (anche se non sarà mai grande perché, così com'è disegnata dalle norme, ha costi che alle compagnie non convengono), l'accordo della Polizia stradale con i Politecnici di Milano e Torino e la "discesa in campo" di un guru delle indagini scientifiche come l'ex-generale Luciano Garofano fanno pensare che quantomeno ci si stia ponendo il problema con più serietà che in passato.

Certo, poi restano le difficoltà economiche e "di opportunità", che hanno sempre ostacolato i grandi investimenti nella ricostruzione degli incidenti. Forse la strada per migliorare le cose passa per l'atteggiamento della categoria dei periti incaricati dai giudici: se sapranno far prevalere le ragioni della specializzazione, si taglieranno quei legami di amicizia e conoscenza in base ai quali ancora oggi molti magistrati affidano gli incarichi. Altrettanto dovranno fare le assicurazioni.

  • cinico |

    Il problema sono i costi, chi paga l’indagine? Alle Compagnie sui grandi numeri la determinazione esatta delle responsabilità non interessa affatto e meno ancora li interessa distribuire a seguito dell’indagine percentuali di responsabilità a terzi non assicurati e dai quali quindi si recupera poco e male (pedoni, ciclisti, enti proprietari di strade, privati proprietari di fondi con piante che occludevano la visuale e quant’altro). Deve pagare tutto lo Stato, secondo voi oggi ne può avere voglia?

  • ombrachecammina |

    … basta che si verifichino le cause e si faccia qualcosa per compensare … e che non ci si basi su “algoritmi predittivi” che ti patentano deliquente prima dell’atto o della minaccia reale.

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