Ora la sequenza comincia ad essere chiara: con l’operazione di giovedì e venerdì scorsi per controllare il trasporto degli animali, la Polizia stradale ha proseguito quello che sembra un calendario mirato a colpire anche illeciti “nuovi”, non strettamente collegati alla sicurezza sulle strade. È la seconda operazione di questo tipo dall’autunno e il calendario segna anche un blitz alla vigilia di Natale contro l’evasione della Rc auto e le polizze false. A questo punto, nulla di più probabile che si ripeta anche questo blitz e che si vada avanti così ancora. D’altra parte, sono operazioni in linea sia con gli impegni presi dall’Italia con la Ue (tutela degli animali, che si traduce anche in sicurezza alimentare perché un animale maltrattato diventa nocivo da mangiare) e con la vocazione a investigare del nuovo direttore della Stradale, il superpoliziotto Vittorio Rizzi.
Inoltre si conferma la tendenza di fare sempre di più della Polizia stradale un organismo specializzato, senza più inseguire la chimera della presenza diffusa sul territorio.
Resta solo da chiedersi se ne risentano i normali servizi di pattugliamento e le altre operazioni più legate alla sicurezza stradale, come i posti di blocco contro alcol e droga e i controlli su strada sui mezzi pesanti, effettuati congiuntamente con la Motorizzazione. Anche queste attività richiedono molto personale. Ed è vero che col Tutor se ne risparmia un po’, ma è pure vero che nel frattempo gli organici sono stati tagliati.
E ora il comunicato sull’ultima operazione a tutela degli animali e della sicurezza alimentare.
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI: INFRAZIONI PER UN TOTALE DI € 51.000 IN VENETO E PIEMONTE
Il trasporto avviene nella notte, sperando di non incappare nei controlli. “Animali a terra”, così sono definiti quegli animali che non sono in grado di affrontare il viaggio in piedi perche hanno una o più gambe spezzate oppure perché sono in fin di vita. Questo è apparso agli occhi delle pattuglie della Polizia Stradale di Verona, che hanno intercettato un trasporto maledetto. Due delle mucche visibilmente maltrattate con necrosi sul corpo e tagli alle zampe posteriori sono state abbattute nel più vicino macello per evitare loro ulteriori sofferenze. Dal controllo sono emerse numerose infrazioni amministrative e penali. Il conducente del mezzo è stato multato per € 14.000 e denunciato per il reato di maltrattamento degli animali ai sensi dell’ art. 544 ter del codice penale, perché oltretutto ha lasciato per circa sei ore un rimorchio con altre mucche in un’ area di parcheggio, senza custodia, senza acqua nè cibo.
Prosegue in Veneto e il Piemonte, la maxi operazione della Polizia Stradale iniziata a dicembre con controlli su tutta la filiera del trasporto animali per accertare eventuali episodi di maltrattamento e garantire la sicurezza alimentare.
A Torino e Cuneo in Piemonte e a Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Vicenza in Veneto, ritorna la task force della Polizia Stradale con la L.A.V. e personale sanitario veterinario. Con l’impiego di 32 pattuglie sono stati controllati 87 veicoli adibiti al trasporto degli animali destinati alla macellazione, con 53 violazioni contestate pari a € 51.000.
L’Unione Europea ha già dal 2005 tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire allo specifico Regolamento – 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007 – in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità .
Il controllo del trasporto rientra nell’ ottica della tutela e del benessere degli animali a cui la Polizia Stradale dedica da tempo grande attenzione.
L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo dell’autotrasporto di animali vivi è oggetto del protocollo d’intesa tra Ministeri dell’Interno e della Salute, del 19 settembre 2011.