Una volta, diciamo una decina d’anni fa, c’erano napoletani che per difendersi dal caro-Rc auto della loro città si assicuravano a Roma. Il gioco era facile: loro nella capitale ci lavoravano e c’erano agenti assicurativi che si accontentavano di questo per applicare loro le più favorevoli tariffe romane. Oggi che la situazione si è incancrenita e non solo a Napoli (l’Aci stima ormai che in tutto il Paese siano quattro milioni i veicoli che circolano senza copertura obbligatoria, a causa di crisi e caro-polizze) le compagnie evidentemente sono meno inclini a farsi prendere in giro. Così chi vuole fruire di tariffe più favorevoli (senza scadere nell’acquisto di una polizza falsa a prezzi stracciati) deve mettersi nelle mani di organizzazioni che taroccano i loro documenti per farli sembrare residenti in regioni meno svantaggiate.
Nel caso dell’operazione conclusa stamattina dalla Polizia stradale, parliamo del Piemonte. Ecco com’è andata, nel comunicato della Polizia.
Assicurarsi a Napoli è troppo caro? Nessun problema: basta rivolgersi alle persone giuste per ottenere sconti significativi!
Si sa, i premi assicurativi della Campania sono molto più alti di quelli del Piemonte perché in Campania si verificano molti più incidenti.
E quindi, con lo scopo di ottenere dei costi delle assicurazioni più basse, un’organizzazione criminale chiedeva ad agenzie della Val di Susa compiacenti di stipulare polizze a favore di soggetti che residenti in Campania, risultavano fittiziamente residenti in Piemonte, attraverso la presentazione di carte d’identità, patenti e carte di circolazione modificati nella parte relativa alla residenza. E il gioco era fatto.
Questa attività capillare era portata avanti dall’organizzazione, intermediaria tra l’assicurato e la Compagnia Assicurativa, e nella stragrande maggioranza dei casi gli assicurati non sapevano della truffa.
L’operazione si è chiusa dopo un anno di indagini della Polizia Stradale di Susa (TO) e di Napoli ed ha portato all’arresto di 12 persone in gran parte provenienti dalla zona di Napoli e Castellammare di Stabia, ma anche dell’ hinterland torinese, tutti ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata al compimento di truffe in danno delle compagnie assicurative.
Torino, 14 Dicembre 2012