Più indagini sulle cause degli incidenti. O almeno ci si prova

Difficilmente il direttore della Polizia stradale è un uomo della Polizia stradale. C'è una regola non scritta secondo cui alla direzione del servizio (che spesso non è un punto d'arrivo, ma un trampolino per incarichi superiori) si alternano uomini che vengono dalla carriera prefettizia e dirigenti di polizia. Tra questi ultimi, non sono stati molti quelli che provenivano direttamente dalla Stradale. Anche il capo attuale è un "estraneo": è Vittorio Rizzi, un superpoliziotto nominato in tutta fretta in estate dopo il terremoto scaturito dalle condanne definitive al G8, che ha lasciato scoperta la delicatissima direzione dello Sco (Servizio centrale operativo), cui è stata chiamata Maria Luisa Pellizzari. Per lei non c'è stato nemmeno il tempo per ambientarsi alla guida della Stradale.

Rizzi sembra arrivato con entusiasmo. Il fatto che non veda la Stradale come un ripiego o un trampolino è confermato dall'aria soddisfatta che si respira nel servizio. Tra le novità che Rizzi vuole portare c'è l'investigazione: uno come lui, abituato a fare indagini e quindi allenato a osservare e a farsi domande, non vede bene il fatto che delle vere cause degli incidenti stradali non si sappia praticamente nulla di davvero serio. Così Rizzi sta iniziando a muoversi per trovare alleati su questo fronte. E non è il solo.

Infatti, il tema forte della Giornata mondiale 2012 del ricordo della vittima della strada – in programma per domani – è proprio l'investigazione sulle cause degli incidenti (
Scarica INCIDENTI STRADALI COME SCENA DEL CRIMINE). E anche i (non tanti) che hanno una specializzazione come periti ricostruttori di incidenti stanno iniziando ad alzare la testa per far valorizzare il loro ruolo.

Ma non illudiamoci che questa coincidenza di iniziative possa portare chissà quali risultati: in fondo, occorrono investimenti e soldi ce ne sono pochissimi. La stessa Polizia stradale negli ultimi due anni è scesa da 12.000 a 11.500 uomini e già si sa che la maggior parte dei prossimi pensionati non sarà rimpiazzata.

  • roberto |

    avendo pagato una multa ingiusta con decurtazione di punti sulla patente a ditanza di un’a e mezzo posso riavere il mal tolto e …. mi trovavo a lagopatria comune di giuliano,napoli mi hanno sanzionati una multa per essermi fermato prima oltre il limite della striscia bianca di un semaforo rosso e poi di essere ripartito con il semaforo ancora sul rosso il semaforo era sottoposto a telecamera era il giorno di pasqua o il giorno dopo sulla strada non vi era nessuno e io mi immettevo nella corsia opposta il semaforo era verde arrivo sull’altro lato e diventa in un battibaleno rosso e mi fermo ma poi il verde non arriva mai estando poco di la della striscia che limita il semaforo son ripartito e non vi era nessuno neanche una vigile che avrebbe dovuto segnalarmi l’infrazione solo ora ho saputo che la legge li obligava a sanzionarmi li sul posto non mesi dopo !!!!
    grazie anche per aver letto il mio sfogo
    un saluto Roberto Tummolo dalla provincia di roma
    [risponde Maurizio Caprino] Per la verità, non è detto che dovesse esserci il vigile: se l’apparecchio utilizzato è espressamente approvato per funzionare in automatico, non è necessario alcun presidio di operatori. Spesso vengono citate sentenze di Cassazione che stabiliscono il contrario, ma si riferiscono a quando non esistevano apparecchi con tale approvazione (sono casi antecedenti al 18 marzo 2004) e una di esse, del dicembre 2010, è addirittura errata (per cui chi facesse ricorso sulla base di quella avrebbe torto).

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