Era pieno inverno e tutti parlavano del Kds come di qualcosa di mirabilante: questo Kinetic drive system inventato da un ingegnere del Varesotto sarebbe in grado addirittura di dimezzare i consumi. Potenza delle montature mediatiche (nelle riunioni di redazione spesso ci s'innamora dei casi singolari e di quante copie, contatti e ascolti in più possono portare), più che dell'ingegneria: poco dopo "Quattroruote" dimostrò che questo meccanismo che mette in folle l'auto in automatico quando "valuta" che ciò convenga, in realtà, serve a ben poco. E un buon guidatore riesce a ottenere gli stessi risultati (a proposito, sul Sole di lunedì prossimo a pagina 3 do qualche consiglio per risparmiare su consumi e prezzo dei carburanti) senza spendere i 2mila euro necessari ad acquistare il Kds e a farlo montare sul cambio.
Già di questa prova fatta dai colleghi si parlò ben poco (come tutte le cose serie). Adesso non si parla per nulla del fatto che la Ue sostanzialmente snobba il Kds.
Il 13 aprile il parlamentare europeo del Ppe Sergio Paolo Frances Silvestris, non si sa se sensibilizzato sul tema da qualcuno o incuriositosi di suo, ha presentato un'interrogazione alla Commissione Ue, chiedendo se fosse al corrente dell'esistenza del Kds e se intendesse promuoverlo. Il 25 giugno la Commissione, in un burocratese degno dell'amministrazione italiana, ha risposto che conosce il Kds e non promuove brevetti di prodotti già presenti sul mercato: preferisce incentivare la ricerca. E probabilmente è meglio così.