Vigili premiati se fanno multe: Cremona si divide. Ma dov’è lo scandalo?

Quattro multe al giorno vi sembrano poche o molte per un vigile che sta in strada più o meno sei ore. Certo, tra poco iniziano le scuole e molti agenti un paio d'ore le "perderanno" a regolare il traffico nelle ore di punta. Ma, in generale, sembra abbastanza fisiologico che in media ciascun operatore possa tornare in ufficio con un "bottino" di quattro verbali. Eppure a Cremona – come in tante altre località in passato – sta andando in onda la solita polemica: il Comune ha posto un obiettivo commisurato anche alle multe per decidere a chi dare il premio di produttività e i sindacati (che peraltro in un primo momento avevano firmato l'accordo) dicono che una cosa del genere non si può fare perché l'attività del vigile deve essere innanzitutto tesa a prevenire le infrazioni. Quindi il Comune proponendo quell'accordo mirerebbe solo a far cassa.

Chi ha ragione?

Chiariamo che non è facile trovare altri indici che abbiano almeno un minimo di oggettività per calcolare quanto lavora un vigile. E allora tutto si gioca sulla congruità dell'obiettivo fissato: se le multe richieste sono tante vuol dire che il Comune vuol fare cassa, se invece rientrano nel fisiologico non trovo nulla da ridire. E quattro verbali in media al giorno non sono nulla di terribile. Anche perché il conteggio non viene effettuato quotidianamente, per cui è sempre possibile "recuperare domani quel che non hai potuto fare oggi". E magari non l'hai potuto fare perché eri a fare, appunto, prevenzione. Ma alzare la bandiera della pura prevenzione senza valutare le cifre sa di polemica sindacal-demagogica.

Piuttosto, mi pare che nel caso di Cremona il problema sia un altro: i verbali che "danno diritto al premio" riguardano solo alcune violazioni al Codice della strada. Questo intanto ha lo sgradevole effetto di far chiudere gli occhi su tutte le altre infrazioni. E poi introduce una sorta di selezione anche tra le violazioni da colpire: nell'elenco ce ne sono di "facili" come la guida col telefonino e di "difficili" come la guida in stato di ebbrezza.

Ciò significa che, potendo scegliere, il vigile starà alla larga dall'etilometro ed eviterà di accompagnare in ospedale un conducente che sospetta essere ebbro: sono cose che fanno perdere tempo e il denaro del premio. Meglio "arpionare" al volo uno che guida con il cellulare in mano.

  • Stefano |

    Caro Giancar, “velocità superiore alla media” e tu che c’eri appresso a contargli i peli invece andavi più piano, ma lo seguivi con il pensiero vero?… e tutte quelle precedenze che sulla tua personale valutazione non erano state date… tu hai continuato a seguirlo però. Mi domando come tu abbia fatto a stargli sempre dietro rispettando tutte le precedenze! Da ultimo un’informazione: la linea continua non vieta il sorpasso. Diciamoci la verità 4 multe al giorno non sono molte, ma bisogna contare una cosa: come valutare i vigili che stanno in ufficio, quelli che non fanno polizia stradale, ma invece controllano cantieri, attività commerciali e altro? La cosa triste da dirsi è che in generale i comuni vedono la Polizia Municipale unicamente per le entrate che essa può portare nelle loro casse e ancorare lo stipendio di un agente al numero di atti prodotti come sanzioni al codice della strada è quantomai riduttivo rispetto alla complessità di un lavoro dalle diverse sfaccettature: esempio stupido per chiarire Oggi Mario ha fatto dieci multe per divieto di sosta in un parcheggio a disco orario, Franco solo due perché alla seconda ha trovato una persona che gli ha mostrato una patente falsa ed era senza permesso di soggiorno e con un ordine di espulsione non otemperato. Mario ha finito il suo turno nelle sei ore canoniche (e anche prima di fatto), Franco ha dovuto passare la notte in questura a sorvegliare la persona che aveva arrestato e domani (probabilmente senza mai aver staccato il turno) sarà pure testimone nel processo con rito direttissimo che essa subirà. Dimenticavo siamo a settembre e ormai tutti i comuni hanno finito da un pezzo i soldi dello straordinario che a Franco quindi non verrà pagato. Mario prederà il premio verbali, Franco no. Quattro verbali non sono molti, ma forse la valutazione di un agente dovrebbe essere più globale.

  • Giorgio |

    Caro Giancar, da come esponi i fatti ed eri a seguito del “trasgressore”, avendo potuto verificare tutte quelle infrazioni, è impossibile rilevarle e rimanere al seguito di una vettura se non si fanno quasi tutte le stesse infrazioni! O sei un mago o hai il dono di essere in due luoghi diversi nello stesso momento… dichiari: “Bhè mi sono divesrtito a conteggiare le infrazioni che ha commesso in dieci minuti: velocità superiore alla media, otto frecce non messe, un sorpasso sulla linea continua, due precedenze non date sulla rotatoria.
    Ed era solo uno, uno dei migliaia che come noi girano sulla strada.” Vorrei sapere come hai potuto tu a non infrangere il CDS per rilevare tutto questo a un solo conducente! Probabilmente hai un pò esagerato x metterti in mostra…. non aggiungo altro……

  • maxante |

    Oggettivamente un vigile in sei ore di servizio non riesce a fare quattro verbali solo se sta a fare i fatti suoi chiuso da qualche parte o dipende da un piccolo comune dell’appennino centrale. La valutazione invece a mio parere è l’orientamento impartito dai capi servizio, l’obiettivo dovrebbe essere la repressione e correzione di TUTTE le infrazioni al codice, con la naturale elasticità data dall’intelletto umano ma la giusta severità dovuta al fine la sicurezza e la pacifica convivenza. La tendenza è quella di colpire solo determinati tipi di infrazioni, forse per facilità, per l’impossibilità di ricorso o per orientamento dirigenziale, senza curarsi del danno sociale provocano le altre. In città pertanto è concesso quasi tutto e qualsiasi infrazione è subordinata alla “tendenza di zona”. Non si è mai vista una pattuglia multare per intralcio chi si ferma davanti all’obiettivo temporaneo (tabaccaio giornalaio ecc.) in doppia-tripla fila quando a cinquanta metri c’è la possibilità di sosta, disciplinare il carico/scarico di merci anche laddove sono previsti gli appositi spazi (perché sto a lavorà), impedire i salti di corsia laddove esiste il traffico canalizzato, percorrere le rotatorie seguendo la segnaletica ecc. ecc. Queste infrazioni ad esempio fanno parte della giungla urbana e sono tassativamente non redarguite e non punite favorendo furbi e raccomandati.

  • giancar |

    c’è qualcuno che la cassa ce l’ha nella testa e ragiona con la cassa al posto del cervello.
    Un vigile che opera in strada, ovvero deputato al controllo stradale, dovrebbe riportare almeno dieci verbali al giorno per dimostrare che ha fatto una parte del suo dovere.
    Avete mai provato a mettervi in un angolo della strada e vedere cosa succede in un incrocio ?
    Mancate precedenze a iosa, pedoni ignorati sulle zebre, indicatori di direzione (o frecce) ormai diventatte solo un inutile accessorio sulle auto.
    L’altro ieri ho seguito involontariamente un auto che faceva lo stesso mio percorso mentre andavo a lavorare.
    Bhè mi sono divesrtito a conteggiare le infrazioni che ha commesso in dieci minuti: velocità superiore alla media, otto frecce non messe, un sorpasso sulla linea continua, due precedenze non date sulla rotatoria.
    Ed era solo uno, uno dei migliaia che come noi girano sulla strada.

  • Paoblog |

    Se il Comune di Milano mi “noleggiasse” un vigile per qualche giorno, me lo porterei in giro io gratis, 30 minuti al mattino e 30 nel tardo pomeriggio, lungo le strade che percorro ogni giorno ed altro che 4 multe al giorno gli farei fare.
    °°°
    E penso innanzitutto a quella Fiat Multipla blu che parcheggia sempre, ogni giorno, in doppia fila davanti ad un bar (anche se c’è posto) in Viale Jenner…
    °°°
    Circa la notizia nello specifico, vien anche da chiedersi a che serve firmare un accordo per poi rimangiarsi la firma.Leggilo bene, valuta, discuti e poi, se è il caso, firmi.

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