Dopo l'indigestione primaverile dovuta al decreto liberalizzazioni, di scatola nera non si parla praticamente più. Tranne che per questioni giuridiche (siamo in Italia): le compagnie contestano l'interpretazione dell'Isvap secondo cui il decreto le obbligherebbe ad offrire polizze con scatola nera, mentre secondo loro questa offerta sarebbe una mera facoltà (evidentemente alla portata di chi ha già accordi con fornitori, in modo da avere costi bassi).
In tutto questo, prosegue in silenzio il lavoro che il ministero dello Sviluppo economico sta facendo per fissare le caratteristiche dei dispositivi che, se montati su un veicolo, daranno diritto a uno sconto sulla Rc auto. Un bel rompicapo. Non solo perché gli interessi in gioco sono tanti e quindi vengono offerte anche interpretazioni estese del concetto di scatola nera. Anche rimanendo al concetto nel senso più stretto possibile, sono tanti i parametri che un buon dispositivo deve tenere sotto controllo. Qualche giorno fa, lo ha spiegato molto bene Siegfried Stohr nella sua ultima newsletter.
In sostanza, le nostre auto una specie di scatola nera ce l'hanno già (è la centralina Eobd, che per direttiva europea deve tenere sotto controllo la meccanica per essere "sicuri" che le emissioni inquinanti non vadano fuori controllo), rileva anche più parametri rispetto alle scatole nere da montare in aftermarket e basterebbe aggiungerle solo un sensore Gps per adattarla perfettamente allo scopo. Ma solo la casa automobilistica può leggere tutti i dati.
Invece, le scatole nere aftermarket non riescono a vedere proprio tutti i parametri di funzionamento della vettura, però - grazie anche a un accelerometro – vedono l'essenziale.
Morale: se la scatola nera fosse di serie, sarebbe più semplice, più efficace e costerebbe meno. Ma per essere di serie dovrebbe essere obbligatoria e su questi obblighi può decidere solo la Ue. Dove le lobby frenano (non a caso si parla solo di chiamata automatica d'emergenzae-call in caso d'incidente e non di scatola nera, che l'e-call ce l'avrebbe già inclusa): si teme sempre che un maggiore controllo sugli automobilisti sulle nuove vetture li induca a non acquistarle. E nessuno può permetterselo, con questa crisi.