Chissà se tutto il fervore di questi giorni sulla spending review prossima ventura (ma sarà vero?) andrà a buon fine. Intanto, nel dibattito su questo taglio delle spese e – soprattutto – del personale della pubblica amministrazione sono entrati anche i costi standard per la polizia locale, elaborati la scorsa settimana per attuare quel federalismo fiscal-finanziario su cui si è faticosamente legiferato gli anni scorsi. I costi standard sono stati elaborati in base ai costi realmente sostenuti dal Comuni e tutti si stanno indignando per l'enorme divario di spesa tra l'uno e l'altro.
Vi aspettereste una realtà simile alla sanità, con la Calabria in cima alla lista dello spreco, vero? E invece no: Catanzaro risulta addirittura il capoluogo di regione più virtuoso d'Italia. Un indizio per far capire che questa classifica non funziona.
Infatti, tiene conto solo delle spese. Ma un Comune può spendere tanto non solo per dare un lavoro agli amici degli amici, ma anche per comprare apparecchi di controllo infrazioni, laboratori antifalso per analizzare i documenti, centrali operative per gestire meglio traffico e soccorsi… Siamo proprio sicuri che in questo campo i costi standard siano la cosa migliore?