Piano piano, sta arrivando in porto uno dei punti più qualificanti (e meno noti) della riforma del Codice della strada di due anni fa (legge 120/10): dal 7 giugno, è possibile, oltre a irrogare una multa di 500 euro, attivare la cancellazione dagli archivi di Pra e Motorizzazione dei veicoli che risultano intestati in modo fittizio. Quindi non si può più circolare, pena la confisca e una multa da 398 a 1.559 euro (a discrezione del prefetto). Una prima risposta al dilagare dei prestanome, cui ricorrono non solo i criminali o chi vive di espedienti, ma anche insospettabili ricchi per evitare multe e verifiche fiscali (un mese fa, ho visto a Linate un'Audi A8 6.0 W12 con lampeggiante blu che sembrava dello Stato, ma invece è risultata al centro di un complicato giro tra società di leasing e noleggio).
Non si può ancora arrivare a negare l'immatricolazione o il passaggio di proprietà quando essi vengono chiesti a nome di intestatari fittizi: mancano ancora i decreti ministeriali attuativi per farlo. Però, ora è possibile cancellare i veicoli per i quali un'indagine ha accertato che sono intestati fittiziamente. E gli indizi utilizzabili dalle forze dell'ordine sono tanti: ieri, per esempio, la Stradale di Napoli è arrivata a padre e figlio che circolavano su auto intestate a inesistenti persone di Isernia semplicemente indagando su 40 multe Tutor che non si riuscivano a notificare (Scarica INTESTAZIONE FITTIZIA VEICOLI Napoli Tutor): una dimostrazione dell'assurdità della burocrazia italiana, con tanti enti che vigilano e altrettante leggi che impediscono di vigilare davvero.
Così il 15 giugno il ministero dell'Interno ha pubblicato una circolare che spiega esattamente in quali casi si può precedere e come (Scarica 120 10 circolare Divieto_intestaz_fittizia_veicoli). Un documento che conferma questa peculiarità italiana: nel capitolo dedicato ai casi in cui è certo che l'intestatario è ignaro di avere la proprietà del veicolo (in pratica, quando risulta che è morto prima dell'intestazione), si dice che la cosa va segnalata al Pra per "approfondimenti", passando sopra il fatto che poi il Pra non ha il potere di bloccare la pratica e, nella migliore delle ipotesi, potrà scrivere al Tribunale, sperando di trovare un giudice che prenda a cuore il caso.
Comunque, si può essere puniti non solo se si è gli intestatari fittizi: le sanzioni scattano anche contro chi presenta la richiesta di rilascio dei documenti con intestazione fittizia (spesso è la stessa persona, comunque), contro chi ha la materiale disponibilità del veicolo (ci si potrebbe trovare a risponderne anche senza sapere cosa c'è sotto, per esempio facendosi prestare il mezzo per breve tempo) e – se si riesce a identificarlo – anche il vero proprietario (il cosiddetto "proprietario dissimulato").