Corso patente a 149 euro. Acquistatelo online. Ma si può?

E va bene che c'è la crisi. E va bene che i gruppi di acquisto online sono affermati da anni e fanno miracoli in termini di prezzi. Ma secondo voi è normale un'offerta di 149 euro invece dei consueti 490 su un corso completo per la patente? Personalmente, non credo si possa dare una sola risposta.


Infatti, volendo essere pratici e guardare in faccia la realtà consolidata da anni (o addirittura decenni), si dovrebbe rispondere di sì:  nella concezione di molti, la patente è un semplice documento, il cui rilascio è dovuto a tutti quelli che la chiedono. Come la carta d'identità. Certo, c'è la differenza fondamentale che per avere la patente non basta esistere e occorre superare un esame, ma quest'ultimo – all'occorrenza – si può anche comprare. Così le autoscuole si livellano verso il basso, come in un qualsiasi mercato concorrenziale in cui si vendono oggetti banali prodotti in serie. Una liberalizzazione di fatto, alla faccia del fatto che stiamo invece parlando di un settore in cui per operare occorre avere l'autorizzazione della Provincia. Insomma, un esempio di come parlare di liberalizzazioni sia ben più complicato rispetto ai dibattiti politici di questi giorni: c'è una teoria su cui tutti discettano e una pratica che ben pochi conoscono.

Se invece si vuol guardare a ciò che la patente dovrebbe davvero essere (l'abilitazione a condurre in mezzo alla gente un mezzo che può far danni), è evidente che tutto cambia: dovremmo pretendere una preparazione adeguata innanzitutto per noi stessi e pagarla di conseguenza, non foss'altro che per il costo di un incidente. Spesso, infatti, un urto fa danni ben superiori ai 490 euro di un corso per la patente a prezzo pieno. Insomma, più che un documento c'è da conseguire una preparazione che assicura ragionevolmente di non fare disastri e questo è un vero e proprio investimento.

Ma nella nostra società la consapevolezza di tutto questo latita. A tutti i livelli: rileggetevi la storia delle abilitazioni di insegnanti e istruttori di autoscuola e il dibattito che si accese di conseguenza. Unica avvertenza: nel frattempo il lungo blocco delle abilitazioni è stato rimosso. Ma proprio il tempo che ci è voluto per farlo indica che che per la politica (che poi fa le proprie agende in base alle esigenze di tutti noi) le patenti non sono certo una priorità.

  • maxante |

    Sarebbe bello che invece di chiamare quello che oramai è un semplice iter amministrativo (il rilascio della patente) fosse obbligatorio un corso di guida nel quale ti insegnassero veramente l’uso del mezzo associato ad un corso di rieducazione civica, infatti molti se non la quasi totalità degli atteggiamenti che alla guida risultano pericolosi sono originati anche dal menefreghismo del prossimo. E’ da anni mi auguro l’istituzione di pattuglie in borghese dotate di telecamera in stile statunitense, che riprendendo le fasi di guida irregolari o anche semplicemente inette, ritirino l’abilitazione alla circolazione obbligando i conducenti all’effettuazione di nuovi esami.

  • Roberto |

    Caro Luca è meglio che la patente te la tieni ben stretta…. perchè in base a quello che hai detto…… se consegni la patente per rifare gli esami, con criteri diversi agli attuali (quando mai succederà), difficilmente saresti in grado di conseguirla…….. ti ricordo che le rotatorie nei rettilinei, come i dissuasori sono indispensabili per far ridurre la velocità agli automobilisti incapaci di regolarla adeguatamente in base alle situazioni e tipologia di strada. Per fortuna che alcune amministrazioni locali si impegnano nel modificare tratti di strada, che apparentemente non sono pericolose (se si sapesse Guidare i veicoli veramente) ma che in realtà sono ad altissimo rischio di scontri…… e non uso appositamente la parola incidente perchè il suo significato in italiano è un’altro cioè un evento imprevedibile ma sulla strada se sai Guidare veramente di imprevedibile cè ben poco !!!!!! Quindi fino a che la patente sarà possibile conseguirla in maniera autodidatta o con 149 euro……. saremo sempre a piangere i morti sulle nostre strade…. Tutto questo a mio parere è da paese incivile……. Buon Natale a tutti

  • Luca |

    In un’intervista Andrea De Adamich affermava di non conoscere nessuno a cui non fosse stata data la patente. In effetti è così: alla fine l’idoneità alla guida (almeno fino al livello b, poi non so) viene data a cani e porci e questo spiega non solo gli incidenti ma anche il traffico che talvolte viene generato proprio da chi non ha competenze adeguate per guidare.
    Se esistessero dei criteri più severi per l’ottenimento della patente sarei il primo a restituire la mia e ad affrontare nuovamente l’esame, mentre invece dobbiamo ricorrere a strumenti passivi, come automobili sempre più intelligenti (grazie al cielo) e strade sempre più da incubo, tra mille rotonde costruite per nulla (ne ho vista una costruita alla metà di una strada rettilinea, lunga 800m, senza altre strade che intersecassero) e maledettissimi dissuasori messi a loro volta alla … di cane (altro esempio: 4 dissuasori in 300m). Mi piacerebbe che Maurizio si occupasse proprio di quest ultimo aspetto, la sensazione è quella che alle spalle ci siano comportamenti accomodanti delle amministrazioni locali per sfruttare degli incentivi europei anche quando non necessario.

  • MCR |

    490 Euro ? Ma quando mai ! A Milano ce ne vogliono almeno 1200 di Euro !

  • andrea105 |

    in linea di principio, 149 euro per la preparazione teorica all’esame di guida non sono pochi (molte attività, svolte on line, hanno visto ridurre i costi a livelli che solo pochi anni or sono erano impensabili);
    ai miei tempi (più di 30 anni or sono, la teoria l’ho fatta da solo, comprando un manuale per poche lire);
    invece per una preparazione pratica – guida su strada, che a mio avviso non può essere meno di 10 ore- non mi sembra ammissibile andare sotto costo

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