Basta col giallo pedonale "alla romana", che per proteggere i pedoni più lenti finisce col mettere a rischio tutti, indotti ad attraversare lo stesso quando capiscono che è lunghissimo e che per farlo così il verde è stato ridotto a un niente. Al posto del giallo, un countdown che segnala quanto manca al rosso, in modo che ciascuno possa regolarsi. Questa è una delle proposte che avanza il gruppo di lavoro dell'Aci, leader europeo nello studio degli attraversamenti pedonali, nelle sue linee guida pubblicate l'altro ieri.
In effetti, linee guida sono necessarie in tutta Europa: le strisce pedonali hanno forti carenze ovunque, non solo in Italia. Diciamo che da noi si aggiunge la mancanza di rispetto dei guidatori nei confronti dei pedoni anche quando vedono che stanno già attraversando, ma quando la visibilità di zebre e passanti è scarsa tutti i Paesi sono uguali.
Tra le proposte per aumentare la visibilità, trovo molto interessante quella di evidenziare che ci si sta avvicinando a un passaggio pedonale tracciando a zig zag la striscia di mezzeria e quella eventuale di margine nei metri che precedono. Un'idea che ho visto in Gran Bretagna e che mi pare attiri di più l'attenzione rispetto alle inutili (e soggette a scolorirsi) "cornici" rosse, blu o verdi (secondo il colore politico della Giunta di turno) nelle quali vengono "annegate" oggi molte strisce. Non so se la cosa sia perfettamente compatibile col Regolamento di esecuzione del Codice della strada italiano. Ma nessuno se n'è mai fatto un cruccio (anche in autostrada, per aumentare la velocità percepita e indurre a rallentare, da qualche anno usano strisce di mezzeria con tratteggiamento più corto del previsto). E comunque il regolamento è più facile da cambiare rispetto al Codice: il Parlamento è meno coinvolto.