Un altro passo verso il blocco automatico del motore se il guidatore ha bevuto (alcolock): il Parlamento europeo ha approvato il documento d'indirizzo alla Commissione Ue sulla sicurezza stradale e tra i contenuti c'è pure questo. Una novità che si prevede limitata solo a neopatentati e autisti professionisti, ma il segnale è importante: finora le iniziative sugli alcolock si sono moltiplicate, ma in Europa devono fare i conti col fatto che l'obbligo di installazione a bordo dei veicoli può essere imposto solo dalla Ue (i singoli Stati possono farlo solo con qualche sotterfugio giuridico, imponendolo come "norma di comportamento").
Per il resto, il Parlamento europeo sposa le "zone 30 all'ora" e i sensi unici in città e spinge affinché i dati su incidenti, morti e feriti siano rilevati ed elaborati in modo più rapido e preciso rispetto a oggi. Ciò serve per poter verificare come si sta procedendo verso l'obiettivo di dimezzare ulteriormente i morti sulle strade di qui al 2020, fissando traguardi intermedi. Insomma, giusto ciò che non è stato possibile fare col dimezzamento 2001-2010 (non a caso fallito da non pochi Stati, tra cui l'Italia).