Sapete quali sono i veicoli che danno più problemi? Sorpresa: i camper. Questo emerge dalle statistiche dell'Adiconsum: circa il 10% dei reclami pervenuti al settore auto di quest'associazione di consumatori riguarda questi mezzi, nonostante se ne vendano appena 15mila all'anno (e con trend in diminuzione). Come mai?
In effetti, per fare le vacanze in camper ci vuole una vocazione. Non solo perché si rinuncia alla comodità dell'albergo e ci si deve rassegnare a viaggiare a velocità da camion: la manutenzione del mezzo è impegnativa, perché praticamente è la somma di quella di un veicolo e quella di una casa. Con l'aggravante che il veicolo resta fermo per buona parte dell'anno e quindi va poi verificato e rimesso in sesto per bene prima di farlo tornare in circolazione: una bella noia, che dissuade molti dall'effettuare scrupolosamente la manutenzione e – a lungo andare – li convince a disfarsi del mezzo.
A questo punto s'innesca il cortocircuito: il camper finirà sul mercato dell'usato, dove l'approccio dei venditori professionali non è dissimile da quello di concessionari e salonisti d'auto: scansarsi più rogne possibili, offrendo il livello di garanzia minimo e sviando le lamentele dei clienti. Si punta sul fatto che spesso il cliente non si rende conto che per legge da ormai nove anni il venditore ha la piena responsabilità di ciò che vende. Quindi anche dell'arredo interno del camper, non solo di meccanica e dintorni. Ma l'Italia è piena di avvocati e sempre più clienti diventano battaglieri. Come nota l'Adiconsum, sempre più venditori rischiano di farsi male se non cambieranno mentalità.