Traffico dell’esodo invariato e la Salerno-Reggio avanza. Ma la sicurezza?

Oggi, per la prima volta nella complicata storia dell'infomobilità italiana, la conferenza stampa di presentazione delle misure per l'esodo estivo è stata unica: Anas e gestori autostradali hanno rinunciato a quella "rivalità" nota a tutti gli addetti ai lavori. Per il resto, novità "vere" non ce ne sono e i temi (che leggete nei comunicati stampa scaricabili qui sotto) sono un po' quelli che avevamo anticipato con Alessandro ferri sul Sole-24 Ore di lunedì scorso.

Scarica Comunicato stampa Esodo estivo 2011

Scarica ANAS Comunicato stampa Esodo estivo 2011

Scarica A3 riepilogo 27 LUGLIO 2011

Però un interessante spunto di riflessione c'è. Lo trovate nell'ultimo dei tre comunicati di qui sopra e riguarda la A3, cioè la Salerno-Reggio Calabria. Non voglio parlarvi delle solite diatribe sulla lunghezza dei lavori e del fatto che ci saranno code anche quest'anno: il primo esodo senza grandi disagi sarà probabilmente quello del 2013 e a questo dobbiamo abituarci, nonostante i progressi che si faranno man mano e il grande sforzo per limitare al minimo le code.

Piuttosto voglio prendere spunto dal fatto che l'Anas ribadisce un concetto fondamentale: la A3 sarà per buona parte del tracciato un'autostrada completamente nuova e non un semplice allargamento della vecchia. Sarà un banco di prova importante per le teorie sulla sicurezza stradale.


Infatti, la nuova A3 sarà finalmente in linea con le attuali norme di costruzione delle strade, in vigore da dieci anni: corsia di emergenza, curve ampie e con grande visibilità, pendenze dolci, carreggiata larga anche a parità di numero di corsie. Ovviamente tutte cose meritorie, ma che hanno una controindicazione: tolgono ai guidatori la sensazione della velocità (diventa quasi come guidare in pista, la cui larghezza "esagerata" dà la sensazione di essere quasi fermi anche quando si va a 200 all'ora). E manca il Tutor (che l'Anas dovrebbe sperimentare solo su tre statali, anche se nell'ultimo anno se n'è saputo poco), per cui in effetti c'è più possibilità di andare forte. Il vecchio tracciato, invece, incuteva timore, soprattutto con le sue curve strette e spesso cieche e con i discesoni, soprattutto su Sila e Aspromonte.

Segnatevi tutto questo, assieme a un appunto per il 2015, primo anno per il quale la nuova A3 sarà completa. Perché a quel punto potremo confrontare le stitistiche sugli incidenti su quell'autostrada e capire (anche se con un po' di fatica legata al trascorrere del tempo e all'influenza dei cantieri) se sul fronte della sicurezza hanno ragione le norme di costruzione (che impongono strade su cui guidare sia facile) o le teorie di chi pensa sia meglio un percorso che fa paura e quindi induce alla prudenza.

  • Antonio da Napoli |

    LA NUOVA SALERNO-REGGIO CALABRIA? IO NON CI CREDO, IO NON CI STO ALLA PUBBLICITA’ CHE HA FATTO L’ANAS A PROPOSITO DELLA NUOVA SALERNO-REGGIO CALABRIA CHE E’ ERA APERTA PER I PRIMI 124KM. APPENA FINITO L’ESODO E’ STATA RICHIUSA E COSI’ E’ SUCCESSO LUNGO TUTTI I TRATTI AMMODERNATI. ANAS NON HA DETTO LA VERITA E SOPRATTUTO CHE PER L’ESODO AVREBBE GARANTITO, NON UNA NUOVA AUTOSTRADA, MA SOLO DELLE PISTE PROVVISORIE??? IO FACCIO QUALL’AUTOSTRADA TUTTE LE SETTIMANE E ANDAVO MOLTO FIERO DEL FATTO CHE FINALMENTE I TEMPI DI PERCORRENZA SI ERANO RIDOTTI ANCHE DURANTE LUGLIO E AGOSTO. MA NON E’ POSSIBILE!!! FINITO L’ESODO IL SIPARIO E’ STATO CHIUSO E TUTTO E’ TORNATO COME PRIMA. QUI’ C’E’ BISOGNO DI CHIAREZZA MA SOPRATTUTTO DI UNA NUOVA CAMPAGNA COMUNICATIVA E SENZA PROPAGANDA CHE DICA LE COSE ESATTAMENTE COME STANNO. SPERO CHE IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CHE SI DOVRA’ NOMINARE A GENNAIO RIMETTA UN PO’ LE COSE A POSTO E CHE CIUCCI FINALMENTE CAPISCA CHE L’AUTOSTRADA NE’ E’ COMPLETATA NE’ FINIRA’ IL 2013. ADESSO STA ADDIRITTURA DICENDO NEI COMUNICATI STAMPA LE DATE DEL PONTE SULLO STRETTO. SE CON IL PONTE SI FARA’ COME PER L’AUTOSTRADA SARA’ MEGLIO CHE IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE INCENTIVI NUOVAMENTE LE VIE DEL MARE, I PORTI E GLI AEROPORTI.

  • Antonio da Napoli |

    Ci risiamo caro Maurizio. Questa mattina sul sito dell’Anas ho letto che stanno preparando nuove ordinanze per la richiusura dell’autostrada e dei suoi raccordi (Pz-Sicignano) e di vari doppi sensi di circolazione senza pensare che manco 60giorni fa Ciucci e i suoi dirigenti in prima linea avevano avanti alle telecamere e microfoni, all’Italia intera, anche attraverso quei depliant con ombrellone, lettino e sdraio (assai discutibile… sotto un punto di vista comunicativo e di immagine per quegli operai che stanno sotto il sole dalla mattina alla sera…), dei 240Km di nuova autostrada perfettamente percorribile! Non é possibile a distanza di questo breve lasso di tempo leggere i comunicati stampa dell’Ente nazionale delle strade con cui, udite udite, portano a conoscenza di:
    a) A3: Limitazioni al traffico dalle ore 9,00 alle 20,00. Il provvedimento si rende necessario per predisporre temporaneamente, da martedì 13 settembre, il doppio senso di circolazione su alcuni tratti (leggi il link: http://www.stradeanas.it/index.php?/sala_stampa/comunicati_stampa/dettaglio/arg/comunicati/id/6094;
    b) A3: L’Anas comunica che dalle ore 22,00 di domani 9 settembre alle ore 5,00 di sabato 10 settembre 2011 e da lunedì 12 settembre a giovedì 15 settembre 2011, sempre dalle ore 22,00 alle 5,00 del giorno successivo, sarà chiuso al traffico il tratto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Altilia/Grimaldi e Falerna (dal km 285,800 al km 304,000), in entrambe le direzioni. (leggi il link: http://www.stradeanas.it/index.php?/sala_stampa/comunicati_stampa/dettaglio/arg/comunicati/id/6087);
    c) Racc. Pz-Sicignano: L’Anas comunica che dalle ore 8.00 di lunedì 12 settembre 2011 alle ore 18.00 di mercoledì 14 settembre 2011 sarà chiuso un tratto del Raccordo Autostradale “Sicignano-Potenza” compreso tra gli svincoli di Buccino e Balvano in direzione Potenza (tra i km 8,000 e 25,500) e tra gli svincoli di Balvano e Vietri di Potenza in direzione Sicignano (tra i km 25,500 e 21,000). Leggi il link: http://www.stradeanas.it/index.php?/news/dettaglio/id/1717/page/3.
    Sono sicuro che le chiusure sono indispensabili, ma non sono altrettanto sicuro dell’annuncio fatto a Luglio dei 240Km di strada aperta a due corsie (tra l’altro pericolosissime e piene di curve e deviazioni improvvise e salti improvvisi da Lagonegro a Padula lungo i nuovi viadotti dove chissà perché non hanno portato la quota del pavimento in bitume a quella dei giunti (secondo te si può aprire una nuova autostrada con questi problemi???). Dammi una risposta e chissà se l’Anas avrà spiegazioni (io ne dubito). Guardati questo filmato esauriente. link:

    è davvero completo e dimostra come l’Anas non ha aperto un bel nulla! Hanno fatto solo un perfetto travestimento dell’A3 in attesa che venga completata ma fruibile “a cantiere aperto”. Dico io:può un uomo mettersi in cammino se un chirurgo ci sta operando sopra? Io penso proprio di no. Forse era meglio che l’Anas, anche quest’anno avesse parlato chiaro e detto che si sarebbero aperte nuove piste di cantiere non ancora ultimate e che l’autostrada nuova aperta è di 240Km – i 15Km di Lagonegro che sono ancora un vero cantiere! Ciao.
    [risponde Maurizio Caprino] Nulla di nuovo, purtroppo. Capiamo benissimo che o si isolano di fatto Calabria e Sicilia o si consente la circolazione anche in un cantiere. Capiamo pure che la Salerno-Reggio gode di una pessima fama (persino nelle polemiche politiche) spesso solo ereditata dal passato e quindi è necessario fare campagne pubblicitarie per rimediare (il che equivale anche a lavorare per gli operatori turistici cilentani, calabresi e siciliani e per alcuni lucani, altrimenti penalizzati in modo inaccettabile dall’isolamento prodotto dai cantieri). Ma, come scrissi già l’anno scorso, a furia di enfatizzare i progressi nei lavori e nella gestione della viabilità nelle fasi critiche dell’estate, si rischia di ingenerare aspettative eccessive negli utenti.

  • Antonio da Napoli |

    Caro Maurizio Tra Venerdì, Sabato e Domenica mattina ne vedrai delle belle sull’a3. Di sicuro, nella salerno reggio calabria, ci sono solo i cantieri e non è vero che ci sono 240km di carreggiata libera perchè se la transiti con attenzione vedrai che sono sì 240 km di nuova carreggiata ma che contengono numerosi piccoli restringimenti e punti neri mascherati, pronti per essere richiusi appena l’esodo terminerà (prima settimana di settembre). In realtà tutti stanno lavorando a questa mascheratura ad arte che darà una immagine di sè migliore un pò come avveniva per quella gente di chiesa che alla Domenica mattina vestivano l’abito più bello per entrare in Chiesa ….e farselo notare! Sono ancora troppi i problemi presenti lungo l’autostrada e basta poco (anche l’incendio in scarpate com’è successo a Frascineto qualche settimana fa

    si noti per curiosità che il camioncino dei lavoratori arancioni stavano dopo l’incendio e non prima!!! o una pioggia intensa per 48ore per mettere in crisi anche più di 150Km di autostrada per possibili e sicure frane e smottamenti o semplici colate di fango e acqua e quant’altro) per immaginarsi le inevitabili conseguenze per l’utenza e per i sacrificati percorsi alternativi, che di alternativo non hanno davvero nulla perchè sono più rovinati di quelli principali… tant’è vero che se per esempio se arrivate a Padula vi consiglio di NON uscire (a meno che non ve lo obbligano i poliziotti!) ma di restare in autostrada perchè il tratto della SS19 è dissestato e un vacanziero con famiglia nelle curve del Fortino …potrebbe ribaltarsi con non troppa fatica! Se poi giungete fra sempre sulla Statale 19 tra Lagonegro e lo svincolo del Pecorone vi accorgerete che ci sono dissesti esormi e non si può certo dire che avete fatto una scelta ragionevole. Vi do un consiglio: uscite ad Atena Lucana e percorrete la Statale fino a S. Arcangelo. Poi prendete la Fondovalle del Sinni e rientrate a Lauria nord. Eviterete di stare tre ore fermi in un posto, bello, ma difficile! Quanto alla sicurezza: io direi che non c’è ancora una sicurezza sicura! Se attraversate le moderne gallerie del tratto di Salerno vi accorgerete che ci sono le luci di emergenza accese, pannelli con informazioni sbagliate o poco leggibili, cartelli vecchi non corrispondenti alla situazione relae dei cantieri, lampeggianti accesi, illuminazione scadente con fari arancioni e bianchi a led come nella più grande colorata carnevalata a Viareggio. Troverete un sacco di limiti di velocità incomprensibili che tutelano solo chi li installa. Tanti segnali vecchi che non servono a nulla. E poi la sporcizia delle piazzole e delle aree di servizio che non vi dico. Sacchetti di monnezza sparsi nelle scarpate. Gomme abbandonate. Insomma sembra la peggiore Napoli della monnezza che non si sia mai vista. Insomma vi renderete conto che la sicurezza del nuovo tracciato non è ancora visibile e che forse conviene aspettare che finiscano i lavori e forse l’assegnazione a qualche privato che la curi con più attenzione. Ciao.
    [risponde Maurizio Caprino] Quanto ai restringimenti eliminati “giusto per la festa”, è vero ma va detto che “passata la festa” (cioè in tutti i mesi dell’anno tranne agosto e un po’ luglio) il traffico è talmente scarso che non danno fastidio: non dimenticate che nei momenti peggiori dell’esodo nel tratto salernitano transitano tanti veicoli quanti se ne trovano sulla tangenziale di Bari (quindi sempre Sud e non Nord e nemmeno così congestionato come Napoli) in un giorno normale.
    Quanto ai percorsi alternativi, poco da fare: le condizioni delle strade sono quelle, tanto più che siamo in montagna e al Sud. Ma ci si è arrangiati bene con quello che c’è: la segnaletica che indica in percorso è insospettabilmente buona.
    La presenza dei cantieri, poi, fa sì che basta un grosso camper o un camioncino che fa trasporto locale di alimentari per interrompere tutta la carreggiata disponibile, tagliando in due l’Italia.
    Ma probabilmente il problema più grosso sta nel livello di aspettativa delle persone: che vede la campagna pubblicitaria e l’informazione istituzionale sulla Salerno-Reggio Calabria, fatte ovviamente per rassicurare, può farsi l’idea che ci sia il paradiso e poi è chiaro che giungendo sul luogo credendo chissà cosa resta deluso. Perché non gli viene fatto capire abbastanza che la situazione ben difficilmente potrebbe essere migliore, quando c’è da rifare di sana pianta un’autostrada in mezzo alle montagne del Sud.

  • Luca |

    Caro Maurizio
    devo ammettere che l’attuale tratto a pagamento della Salerno-Reggio Calabria, che ho percorso per quattro volte negli ultimi quattro giorni, è davvero uno dei migliori tratti autostradali in Italia (a mio parere). Ho dei dubbi sui guard-rail laterali che mi sembrano un po’ troppo vecchi, ma la larghezza delle corsie è eccellente così come il traffico rarefatto che mi ha consentito di percorrere i 130 km/h in prima(!) corsia. A mia memoria però ricordo la presenza di tutor (colgo l’occasione per chiederti come si fa a capire quando sono in effetti “in funzione”, deve essere per forza scritto sul tabellone luminoso?).
    Poi però il tratto “libero” è davvero una montagna russa, io mi fermo a battipaglia dove recentemente hanno fatto uno svincolo nuovo e abbastanza moderno, però tra restringimenti di corsie, strade sconnesse (terribili come quelle del tratto Ronco Bilaccio, sarebbe da mettere in galera i gestori dell’autrostrada per quelle giunture killer!) e segnaletica “approssimativa” per usare un eufemismo, beh, credo che l’arrivo di una nuova autostrada non possa che essere salutato positivamente!
    [risponde Maurizio Caprino] Confermo che i Tutor – a parte il caso di Torino – ci sono solo su parte della rete autostradale a pagamento e che non c’è alcun modo per sapere se sono in funzione al momento in cui si transita (è questa la vera deterrenza del sistema).

  • Ciccio |

    Per una volta non sono d’accordo con Maurizio:
    la teoria secondo cui il ponte tibetano sia una strada piú sicura equivale a quella secondo cui un carro con ruote in legno é piú sicuro di un veicolo con ruote in gomma.
    A tracciati “migliori” si accompagnano sempre adeguati spazi e dotazioni di sicurezza anche passiva oltre che – per legge – meccanismi in grado di non “annoiare”, ad esempio rettilinei di lunghezza limitata.
    Cio che é errato é utilizzare su strade ampie limiti di velocitá bassissimi, a fronte di caratteristiche che inducono a velocitá ben piú elevate.
    Comunque, vedremo come sará la nuova A3, quando finalmente sará completata.

  Post Precedente
Post Successivo