I vigili che inseguono scippatori e trasgressori ci sono ancora

Sono passati tre anni, ma la scena me la vedo ancora davanti: qualche urlo e un ragazzo che correva, inseguito da un vigile un po' sovrappeso che ce la metteva tutta per raggiungerlo, ma invano. Scippi sono abituato a vederne sin da bambino (ed non solo nel mio Sud), ma in questo caso mi ha fatto impressione e tenerezza la faccia del vigile: contratta nello sforzo della corsa e non gli occhi sgranati che comunicavano impotenza.

Mi sembra giusto raccontarvelo qui, perché spesso parliamo di vigili che agiscono in modo discutibile per far fare cassa ai propri sindaci o di vigili che non agiscono affatto, contribuendo al senso d'impunità generale che rende una giungla le nostre strade. E invece la quotidianità è piena anche di piccoli gesti di segno opposto. Non finiscono nelle cronache, ma danno l'idea che ci sia ancora qualche divisa che ci tutela. Un'idea preziosa, in questa Italia che naufraga.

Obietterete che le cronache sono invece piene di servizi pomposi che celebrano come eroi anche uomini che non fanno nulla di particolare. Mi viene in mente un piccolo sequestro di borse contraffatte applicato senza fatica ai danni di poveracci che non hanno altro di cui vivere. Una delle tante inutili celebrazioni del trionfo di una legalità apparente sul senso di giustizia sostanziale? Può essere: sono argomenti delicati e ognuno può pensarla come crede (io non me la sento di farmi una precisa opinione). Però so di vigili cui nessuno ha mai insegnato a guidare bene che, nonostante questo, hanno inseguito su strade urbane innevate imbecilli che approfittavano della bufera per divertirsi a fare sbandate con auto potenti: si sono presi un rischio anche personale per evitarne altri peggiori, ma nessuno lo ha mai saputo. E si può anche partire con abnegazione solo per rintracciare un ragazzo visto in motorino senza casco meritandosi solo un articoletto sul sito web del paese (grazie a Francesco Matera per la segnalazione). Mentre tutta Italia pensa (non a torto) che di solito in caso del genere i vigili fanno solo finta di non aver visto nulla.

  • Fantaman |

    Finalmente un commento positivo!!!!
    Grazie di cuore a nome di tutta la categoria!

  • giancar |

    Ringrazio Caprino per aver avuto coraggio, per aver fatto un articolo controcorrente parlando bene della polizia locale e del suo operato dopo che da anni non lo si faceva più.
    La polizia locale è ed è stata sempre in prima linea per garntire il quieto vivere e la civile convivenza in tutti gli 8.000 e rotti comuni ove è presente.
    La cronaca (spesso sottaciuta, i comuni non hanno la grancassa mediatica) è piena di casi di interventi a favore della cittadinanza contro ogni tipo di criminalità piccola e grande, in ogni parte d’Italia.
    Fa più consenso, da più lettori dipingere i comuni e gli agenti della municipale come gabellieri e grassatori e allora ci si scorda di ricordare tutto quello che fanno.
    Grazie ancora.

  • Francesco |

    Grazie Sign. Caprino…grazie…non siamo quelli che fanno solo multe(termine di uso comune ma errato)…ogni giorno le ns. funzioni continuano ad aumentare e sono anche superiori (amministrativo,penale,P.S., stradale,commerciale,tributaria,annonaria,edilizia etc…)a quelle delle FF.OO. del ns. Stato…nel frattempo pero’ dobbiamo andar incontro ai continui tagli nei bilanci comunali. ai pesanti tagli nel personale e all’assenza di mezzi e strumenti fondamentali per il ns. lavoro.
    come lei ha detto l'”eroe” non è il protagoista di nun servizio pomposo costruito sul nulla…ma chi quotidianamente offre il cuore a quella divisa troppe volte denigrata dagli stessi cittadini che noi serviamo.
    Grazie
    n.b.: le mele con il bruco…ci sono dapertutto!

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