Che effetto vi fa sapere che la Ue vuole bandire tutti i veicoli a benzina e a gasolio dai centri abitati dal 2050? Bando alle emozioni (positive o negative): bisogna fare un po' di conti. Non solo quelli più banali, sulla diffusione delle auto elettriche, a fuel cell eccetera nei prossimi decenni: potremo anche arrivarci, ma bisognerà poi vedere come parcheggiare le auto tradizionali (difficile pensare che se ne possa fare del tutto a meno) alle porte delle città. Insomma, avremo tutti il problema che oggi assilla solo i veneziani che hanno un'auto? Tranquilli: l'intenzione della Ue – contenuta nel Libro bianco per una mobilità sostenibile e competiva presentato oggi – appare piuttosto velleitaria a un esperto come Luca Pascotto, che dopo una lunga esperienza al servizio studi dell'Aci ora dirige il settore Mobilità della branca europea della Fia: leggete sul suo interessante blog la conferma della scarsa praticabilità di queste soluzioni.
Per il resto, il Libro bianco contiene una notizia positiva: la sicurezza stradale viene elevata al rango di fattore determinante per migliorare la mobilità europea. Come si concretizzerà tutto ciò? Vedremo probabilmente un dilagare di sistemi intelligenti (sia di bordo sia in dotazione alle forze dell'ordine) per controllare velocità, distanze, stato di stanchezza del guidatore eccetera). E il piacere di guida? Confinato in pista o sulle strade piene di buche ma deserte di zone spopolate come l'Appennino meridionale.