Evviva! Ecco un altro Comune che continua a prendere a noleggio misuratori di velocità riconoscendo al noleggiatore un compenso legato al numero di multe: è Porto San Giorgio, sulla costa sud marchigiana, nella neo-provincia di Fermo. Così si legge nel bando appena indetto per affidare il servizio (Scarica Porto San Giorgio BANDO1). Che non sappiano ancora che dall'agosto 2010 il Codice della strada vieta espressamente prassi del genere, imponendo il noleggio a canone fisso?
Sarebbe imbarazzante per il Comune e il suo corpo di Polizia municipale. Ma mi sento di escludere che sia così: il bando, in realtà, prevede che una parte del canone sia effettivamente fissa. Di qui il sospetto che si sia voluto aggirare il divieto. Si può ribattere che le cifre riconosciute per ciascun verbale valido spedito vadano a coprire le sole spese vive di stampa e invio, ma allora non si spiega perché ci siano venti euro tondi di differenza tra un verbale per la violazione più lieve (l'eccesso entro i 10 km/h) e le altre (certo, lì occorre gestire anche i punti e l'eventuale sospensione della patente, ma siamo sicuri che costi così tanto?).
Non è il primo caso del genere: già nelle settimane scorse abbiamo parlato di Alessandria, Busto Arsizio e Termoli. Insomma, prassi diffuse un po' ovunque. Che siano acconti di quel federalismo municipale di cui tanto si parla?