Il Washington Post scrive che ci vorranno ancora sette anni prima di arrivare ad avere un'auto americana con un alcolock efficace. Parliamo di un dispositivo capace di "annusare" in qualsiasi momento se il guidatore ha bevuto, quindi non del solito boccaglio nel quale chiunque può soffiare prima che si metta il motore in moto e che alla guida si sieda qualcun altro che non è sobrio. Per sviluppare questo "naso", gli americani stanno scomodando la tecnologia antiterrorismo che serve per individuare la presenza di eventuali esplosivi.
In Italia, invece, dal 2007 si sta sperimentando molto più "alla buona" Angel, un sistema di sensori piazzati in varie parti dell'abitacolo per capire se le particelle di alcol eventualmente presenti nell'abitacolo provengano da dove è seduto il guidatore. Poliziotti che hanno assistito di persona alla sperimentazione verificando con etilometri i risultati delle rilevazioni effettuate da Angel dicono che funziona (e non sembrano esserci dubbi, perché poi il tutto concorda con le quantità di alcol ingerite dagli occupanti dell'abitacolo, che nel caso di questi test sono note e quindi non soggette alla possibile inaffidabilità dell'etilometro). Ma si riuscirà a rendere il dispositivo compatibile con tutti i veicoli in modo da vederlo nelle dotazione di bordo prima dei sette anni degli americani?