Da ragazzo, spesso mi chiedevo come facessero gli uomini delle forze dell'ordine a conoscere bene tutte le leggi in modo da poterle applicare. M'impressionavo in particolare per i vigili urbani: i tg locali davano notizia di loro interventi non solo su questioni stradali, ma anche su edilizia, igiene, annona… Da quando faccio questo mestiere, ho capito che nessuno sa fare tutto. E me ne convinco sempre più man mano che il Codice della strada viene cambiato e ricambiato: lo vivo sulla mia pelle, sempre più spesso devo andarmi a studiare cose sulle quali prima rispondevo a memoria. Così non mi stupiscono né i risultati dell'inchiesta di "Quattroruote" (che ha posto qualche domanda per saggiare la preparazione dei vigili) né il commento di un loro rappresentante sindacale milanese, Pino Falanga.
Falanga fa notare appunto che la materia diventa sempre più complessa e richiede sempre più aggiornamenti. E io so per certo che molti agenti sono costretti a comprarsi di tasca propria testi aggiornati sia della norma sia della dottrina. Tipico esempio italiano di nozze con i fichi secchi: facciamo tante nuove leggi e poi lasciamo tutto all'iniziativa di chi chi deve farle rispettare, non mettendolo nemmeno in condizione di aggiornarsi.