A Roma è di nuovo bufera sulle microcar, a causa di un nuovo grave incidente. Non solo: una perizia ordinata dalla Procura dopo la precedente ondata di sinistri mortali mette nero su bianco che sono veicoli pericolosi. Che cosa succederà ora? Nulla: la perizia stessa stabilisce ciò che era noto e cioè che buona parte di questa insicurezza è dovuta alle norme, che sono europee e quindi non si possono cambiare. Giusta quindi la domanda che si pone il collega Vincenzo Borgomeo su "La Repubblica": com'è che in Francia, con le stesse norme, le microcar sono diffuse e non creano gli stessi problemi? Colpa di chi le trucca e di chi le usa sconsideratamente come fossero sguscianti motorini. Dunque, prima di tutto è un problema di cultura.
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