E gli incassi dell’autovelox restarono ai Comuni. Ciao, riforma del Codice

Era stata una delle novità più sbandierate della riforma del Codice della strada fatta la scorsa estate: la politica aveva bisogno di mostrarsi più vicina ai cittadini e così non ha trovato nulla di meglio che dirottare verso gli enti proprietari delle strade (escluse le autostrade a pedaggio) la metà degli introiti delle multe per eccesso di velocità. "Così i Comuni non faranno più cassa con i controlli e un po' di soldi potranno andare effettivamente alla messa in sicurezza delle strade", si disse. Ma non se ne farà nulla, almeno di qui a un anno: il decreto con cui entro il 12 ottobre scorso il ministero delle Infrastrutture avrebbe dovuto disciplinare nei dettagli l'operazione non si è ancora visto e così, se andrà bene, si partirà il 1° gennaio 2012 perché la riforma ha stabilito che il nuovo regime scatti dal primo esercizio finanziario successivo all'emanazione del decreto stesso. Come mai si è fermato tutto?

Agli addetti ai lavori, i motivi erano apparsi evidenti fin da agosto, perché la norma:

– era scritta in modo poco chiaro;

– complicava la contabilità degli organi di polizia, costretti a tenere un conto specifico degli "incassi-autovelox" (per aggirare le difficoltà, qualcuno aveva persino proposto di far carico ai cittadini di fare un doppio versamento, dividendo all'origine l'importo tra organo accertatore ed ente proprietario: un caos che si sarebbe aggiunto agli altri che già ora non di rado mandano in tilt che vuol pagare le multe anche in buona fede);

– disincentivava i Comuni dal fare anche quei controlli che possono giovare alla sicurezza (che hanno un costo e i sindaci, soprattutto in questi tempi di tagli pesanti ai bilanci, non hanno certo voglia di sopportarlo senza che sia almeno coperto dagli introiti delle multe).

Ora staremo a vedere se nei prossimi mesi il ministero farà il decreto oppure se vincerà la lobby di chi vuol arrivare ad abolire la norma. Di certo c'è che questa è la conferma che la parte della riforma che puntava alla sicurezza delle strade sarà difficile da attuare: non è la prima volta che emergono problemi.

  • giancar |

    norme astruse e inapplicabili per punire quei cattivoni dei comuni che vogliono “fare cassa” con il velox e per accontentare la potente lobby dei contravventori spalleggiati dai loro comitati e dai sovvenzionate dallo stato associazioni dei “consumatori” e le inutili province.
    Tutti i modi vengono al pettine.
    Le nozze con i funghi non si riescono a fare neppure nelle favole.

  • Mirko |

    PASTICCIONI, ECCO LA RISPOSTA.
    Il vero problema è che le frequenti, oltre che disorganiche e qualitatitamente pessime, modifiche al CdS, volute da incompetenti politici del momento, hanno reso la materia difficile agli stessi Agenti di Polizia Stradale, figuriamoci al resto degli automobilisti…
    Un esempio per tutti la continua altalena delle sanzioni contenute nell’art. 186 (guida sotto l’influenza dell’alcool).
    Così la TROVATA della competenza della metà delle sanzioni pecuniarie all’ente proprietario della strada, se fosse un principio perchè varrebbe solo per le sanzioni a seguito dell’uso degli strumenti elettronici di misurazione di velocità?
    Il CdS era scritto meglio nel 1993.

  • ENRICO |

    Ma come deprimente?! E’ assolutamente in linea con la condotta che c’era da aspettarsi!! Omettendo di emanare il menzionato decreto, i citati Ministeri hanno permesso ai Comuni di avere un altro anno di “bonus” e tutti sono così felici, fatta eccezione esclusivamente per quelle Amministrazioni Provinciali che, come quella di Pavia, erano già erroneamente convinte di poter mettere le mani sul 50% del malloppo delle sanzioni rilevate per eccesso di velocità. Per ora i citati Ministeri si limitano ad emettere pareri e/o circolari dalla dubbia interpretazione, forse per creare ulteriore confusione, in modo da lasciare sempre lo spazio per chi vuole eludere la norma, ovvero non rispettarla pienamente.
    Non posso credere che sia così difficile scrivere qualcosa che risulti logico oltre che inattaccabile.

  • GoldWing98 |

    Deprimente.

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