Italia sotto la neve. Consigli fuori ordinanza a chi non può fare a meno delle catene

Se proprio dovete mettervi in strada in queste ore in cui mezza Italia è sotto la neve e le autorità sconsigliano di uscire di casa, il minimo che possiate fare è essere equipaggiati. Il massimo sono le gomme invernali, ma per chi non le ha (non averle non è reato e comunque in certe zone non conviene perché servono davvero solo pochi giorni all'anno) sono indispensabili le catene. Oltre ai consigli di base, che potete leggere un po' dappertutto, eccone tre meno usuali.

1. Controllate che le vostre catene siano effettivamente adatte alla vostra auto: magari, visto che si usano di rado, ce le avete da anni e non vi siete accorti per tempo che sono troppo piccole per la vettura che avete adesso. Infatti, cerchi e gomme diventano via via più grandi. Non solo: su molte auto dalle medio-grandi in su, stanno diventando di serie le gomme da 17 pollici, che lasciano poco spazio libero nel passaruota e per questo sono compatibili solo con le sottili catene "a ragno", facilissime a montare ma costose (mediamente 200 euro, al netto di rincari che purtroppo ci si deve aspettare in giorni di necessità come questi).

2. Visto che probabilmente non siete stati tanto previdenti da allenarvi al calduccio del vostro garage, montare le catene sarà una bella fatica. Cercate di recuperare almeno in parte studiandovi per bene le istruzioni: illudersi di riuscire nel montaggio "a intuito" è pericoloso, visto che col freddo opererete o con guanti che rendono tutto più difficile o, se sarete a mani nude, rischiate di congelarvele stando a contatto con la neve. Se studiate, avete qualche possibilità di impiegare meno tempo per il montaggio, "salvando" le mani.

3. Non crediate che le catene vadano bene al primo colpo: spesso vanno risistemate quando iniziano a girare con le ruote, perché con il movimento si assestano. Dunque, dopo i primi 100-200 metri percorsi con le catene, fermatevi di nuovo a controllare che siano ben tese. Se, com'è ben possibile, le troverete allentate, stringetele per bene. Altrimenti finirete col perderle. E una catena che si stacca da una ruota che gira fa male come un'elica: alla carrozzeria dell'auto e allo sfortunato pedone che capita sulla vostra strada.

  • peofsz1600 |

    Dr. Caprino,
    ottimi consigli.
    Quale e’ la Sua opinione sulle cosiddette “calze”, indipendentemente dal fatto che in Italia non siano legali?
    [risponde Maurizio Caprino] In giornate come queste si strappano, perché è necessario percorrere un bel po’ di chilometri su neve fresca o ghiaccio.

  • quirino barbanti |

    concordo con chi scrive che se proprio non potete fare a meno di uscire di casa dovete almeno essere adeguatamente equipaggiati.
    Se come credo non si tratta di un capriccio per vedere l’effetto che fa,ma potete trovarvi con una certa continuità ad uscire con la neve incombente,a mio modo di vedere – anche se sembra macchinoso,ma non lo è – sarebbe meglio9 procuraqrsi due cerchi e due gomme gia incatenate a dovere e portarle nel portabagagli.Molto più agevole che fermarsi mettere le catene rifermarsi per sistemale e sperare che tutto sia stato fatto a dovere.Se avete deciso di andare a spasso comunque o al lavoro,con due “gomme pronte” da piazzare sulle ruote motrici è tutto molto semplificato e sicuro.Così almeno pare all’estensore.

  • franco |

    Grazie, solite raccomandazioni da notiziario di Minzolini.
    Il caos non è mai provocato da me che, pur vivendo in Brianza, adotto il cambio gomme dal 1995, ma dai tir, dalle mamme con seconda auto, dai furgoncini di aziende che viaggiano con gomme inadatte.
    In Svizzera è obbligatorio per legge da Ottobre a Aprile e nessuno, dico nessuno, dice beh. Qui da noi un gran casino!
    [risponde Maurizio Caprino] Mai cantar vittoria: giusto ieri sul Lago Maggiore (sponda varesina) uno scrupoloso signore con gomme termiche ha dovuto abbandonare la sua Bmw perché non riusciva a salire lungo la strada che lo portava a casa.

  Post Precedente
Post Successivo