Adesso l'Autovelox fisso di viale Etruria è presegnalato un po' meglio: hanno tolto davanti al segnale di avviso una luce lampeggiante che si accendeva in caso di allagamenti del sottopasso che precede la postazione di controllo. C'è da augurarsi che quella luce non funzionasse più o che sia stata tolta dopo essere stata danneggiata, perché l'esperienza dimostra che nei sottopassi allagati si può anche morire (ricordo l'avvocato leccese rimasto nella sua Duetto durante un normale spostamento cittadino). Aldilà di tutto, in quello stesso punto sono invece rimasti i gonfaloni pubblicitari, che sarebbe stato opportuno togliere non solo per rendere più leggibile il segnale ma anche perché quello è un punto pericoloso (altrimenti non ci sarebbe stato messo l'Autovelox, vero sindaco Renzi?).
Resta poi il fatto che aver reso più leggibile il segnale rispetta solo uno dei due requisiti fissati dalla legge (Dl Bianchi, che ad agosto 2007 ha – demagogicamente peraltro - introdotto nell'articolo 142 del Codice della strada il comma 6-bis): resta fuori quello della visibilità dell'apparecchio. Vedremo come andrà a finire.