Obbligo di catene o gomme invernali anche sulla Salerno-Reggio. E a Milano finiscono le scorte

Obbligo di catene a bordo o di gomme invernali montate anche su tutta la Salerno-Reggio Calabria, dal 15 novembre al 31 marzo. E' la prima volta: fino allo scorso anno, l'Anas imponeva quest'obbligo solo sul tratto più in altura, da Padula a Frascineto, quello a cavallo tra Basilicata e Calabria. Ma, soprattutto, è la prima volta che un provvedimento del genere viene preso dopo la riforma del Codice della strada, che consente espressamente agli enti proprietari di imporre obblighi del genere anche a prescindere dalle condizioni meteo del giorno.

La riforma, però, ha un buco: manca il segnale corrispondente a quest'obbligo, perché quello noto a tutti (che simbolizza una ruota munita di catena) vale solo per imporre l'uso delle gomme o delle catene (montate, non semplicemente a bordo) quando c'è neve o ghiaccio. E il segnale ci vuole, perché l'articolo 5 del Codice della strada (non toccato dalla riforma) stabilisce che le disposizioni delle ordinanze degli enti proprietari vanno portate a conoscenza degli utenti mediante "la prescritta segnaletica" (ovviamente fanno eccezione le situazioni di emergenza, ma qui non è questo il caso). L'ho fatto notare già la settimana scorsa, scrivendo sulle pagine del Sole-24 Ore a proposito dell'ordinanza analoga della Provincia di Milano, sulla quale torna proprio oggi SicurAUTO.it per informarci che ci stanno mettendo almeno una pezza (http://www.sicurauto.it/news/gomme-invernali-e-catene-da-neve-inapplicabile-lordinanza-senza-cartelli.html). Con questa premessa, non è casuale che la Provincia ora dichiari che farà le multe solo quando ci sarà brutto tempo. E ne esce in modo splendido dicendo che denuncerà alla stampa i Comuni che multeranno col bel tempo per fare cassa, cosa poco probabile perché la sanzione è di appena 78 euro e quindi rende poco. Insomma, girare con le gomme invernali montate o con le catene a bordo è più una questione di saggezza e senso civico, non di ordinanze e multe: chi le ha non rischierà di intraversarsi e bloccare così la strada, facendo restare fermi al freddo tutti gli altri (e se stesso).

Peraltro, Paoblog (http://paoblog.wordpress.com/2010/10/27/gomme-invernali-dove%c2%a0siete/) riporta che a Milano l'ordinanza ha avuto l'effetto di far esaurire le scorte di gomme e SicurAUTO parla del rischio che in questa situazione la gente si veda offrire gomme cinesi di "dubbia qualità". Un paradosso, vista l'abbondante pubblicità che stanno facendo i costruttori in questo periodo, proprio per spingere la gente ad acquistare subito le gomme invernali. Pubblicità nazionale, che mi è capitato di ascoltare per radio qui a Bari mentre il termometro era ancora sopra i 20 gradi, mentre com'è noto ha senso montare le invernali solo sotto i 7 gradi. Paradosso nel paradosso.

  • Christian |

    Il problema è che questa normativa impone l’acquisto di gomme o catene anche a chi di fatto non userebbe il proprio mezzo nelle condizioni critiche! Sono tanti quelli che se nevica non usano la macchina, ma si impone loro comunque l’acquisto degli accessori per circolare quando non ci sono problemi. Come se non bastasse, la legge non prevede di avere le catene montate in caso di neve (solo di averle a bordo!) e moltissimi automobilisti non sono assolutamente in grado di montare le catene qualora ce ne fosse bisogno. Ho visto catene montate dietro su delle macchine a trazione anteriore, per esempio.
    Quindi come al solito, la responsabilità dell’ente gestore della strada (che dovrebbe adoperarsi per organizzare spazzaneve e quant’altro quando c’è il rischio di neve) ricade sul consumatore con le solite imposizioni e vessazioni.
    La soluzione sarebbe semplice (anche se forse un po’ estremista): in caso di presenza di neve sulla sede stradale, chi fosse sorpreso senza catene montate o gomme adeguate (termiche, chiodate, eccetera) dovrebbe subire il sequestro del mezzo fino alla fine dell’ordinanza, senza le solite esclusioni.
    [Risponde Maurizio Caprino] Purtroppo in questi ultimi anni l’esperienza ha dimostrato che la neve può anche arrivare di sorpresa. Così ha colto per strada anche tanta gente che avrebbe evitato di uscire, se solo avesse saputo.
    Giustissima, invece, l’osservazione sul fatto che nessuno si allena a casa a montare le catene. Purtroppo lì non c’è nulla da fare, se non intimare di non proseguire la marcia se non si riesce a montarle (gli agenti possono già farlo da sempre).

  • Ivan |

    tu come la scriveresti questa Ordinanza se la Legge é scritta e non si presta a possibili interpretazioni letterali?
    [Risponde Maurizio Caprino] L’avrei fatta per i veicoli da autovettura in su (in giù è tecnicamente impossibili e poi non sono mezzi che se s’intraversano bloccano una strada). Per ammortizzare il problema della mancanza del segnale apposito, in attesa che il ministero lo inventi, avrei poi messo pannelli scritti almeno all’inizio delle strade principali, evitando l’amenità della pubblicizzazione dell’obbligo attraverso i media, che espone l’atto a una declaratoria di illegittimità.

  • GoldWing98 |

    E per le moto?
    Come fanno ad adempiere a quest’obbligo?
    Non esistono (o quasi) catene per moto.
    Gomme invernali per moto cominciano solo adesso a farne e solo per pochi modelli.
    Ho percorso diverse volte la Sa-RC e sono andato al nord d’inverno, con la mia moto: non ho mai ovviamente potuto mettere le catene o le gomme invernali.
    Ad applicare queste norme, sarebbero impossibili anche i raduni invernali come l’Elefantetreffen.
    Qualcuno potrebbe dire, “usa l’auto d’inverno”: non ce l’ho.
    [risponde Maurizio Caprino] Un momento: mi riferivo alla Provincia di Milano. Quanto alla Salerno-Reggio, l’ordinanza Anas non è stata ancora emanata, quindi possiamo augurarci che sia scritta meglio.

  • Todhol |

    La stupidità di questa nuova normativa è
    pari solo alla credibilità dei nostri
    politici, burocrati regionali e affini.
    Non possiamo continuare in questo modo.

  • gianni |

    ma almeno , si può sapere se l’obbligo delle catene a bordo è esteso anche alle minicard, con proprietario con endicap, grazie
    [risponde Maurizio Caprino] Bella domanda: l’ordinanza della Provincia non specifica a quali veicoli l’obbligo si riferisca, per cui teoricamente vale anche per bici e carretti a braccia. Poi nella pratica sarà il buonsenso degli agenti a fare la differenza. Viva l’Italia!

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