Seggiolini/1 – Il bimbo di Lanciano lo ha ucciso l’ignoranza, non l’airbag

La notizia, nella sua tragicità, è talmente banale che mi sono chiesto se darla anch'io. Mi riferisco alla madre che ieri mattina presso Lanciano (Chieti) ha ucciso il suo bimbo di quattro mesi. Non per quei raptus che poi spesso finiscono a "Porta a Porta", sulla orme di Annamaria Franzoni. Ma per la ben più diffusa ignoranza su come si usano i seggiolini auto per bambini (quando li si usa, cioè tendenzialmente solo nel primo anni di vita o poco più, mentre legge e scienza imporrebbero di proseguire fino ai 12 anni o a quando il bimbo raggiunge il metro e mezzo di altezza). Questa mamma teneva il seggiolino col bimbo sul sedile anteriore senza aver disattivato l'airbag passeggero. Ora avrà capito, ma per lei è troppo tardi. La sua esperienza deve servire alle altre migliaia di mamme che amano i loro figli ma non al punto da perdere un'ora per informarsi su come trasportarli in sicurezza (ma che magari perdono intere giornate per trovare un vestitino di quello stilista lì o una fodera di quel preciso colore per il passeggino).

Sono tante, come temo che emergerà mercoledì prossimo alla presentazione della prossima edizione di Bimbisicuramente (iniziativa di Fiat e dei suoi concessionari, col patrocinio del ministero della Gioventù). E sono le stesse mamme che, quando qualche samaritano fa loro notare che stanno mettendo a rischio il loro bimbo, nel migliore dei casi lo guardano storto. No, i bambini hanno diritto a genitori migliori.

 

  • Pisione (ex claudio) |

    Caro Caprino,
    Questa era una tragedia evitabile ….
    Putroppo sono molti gli ignoranti (nel senso che ignorano) sulle strade.
    Bastava leggere il libretto uso e manutenzione dell’auto (chiaramente se l’auto è nuova, perchè da usata molte volte non è più presente), ma chi lo legge, in pratica nessuno!
    Tutti i giorni vedo almeno una decina di bambini che, nella migliore delle ipotesi scorrazzano liberi per l’abitacolo.
    In molti casi davanti ai vigili che non fanno assolutamente nulla.
    E non parliamo dei genitori, nonni, zii etc che tengono i piccoli in braccio (“pensa te se non riesco a tenerlo è leggerissimo”), proprio davanti al bag passeggero.
    E’già tanto che nonn ci siano tutti i giorni notizie del genere.
    [risponde Maurizio Caprino] Non ci sono tutti i giorni esclusivamente perché i piccoli viaggiano molto meno di noi adulti e quindi in assoluto sono meno esposti al rischio.

  • MarcoB |

    Titolo del Corriere, giusto per citarne uno: “Scoppia l’airbag, muore un neonato”.
    Evidentemente si’, serve darla la notizia, anche se e’ banale, visto che gli altri la danno sbagliata (e non e’ solo titolo, ma anche l’articolo, ad essere errato)
    Ad ogni modo, questa cosa dei seggiolini, da padre di due bambini, e’ allucinante, non trovo altri aggettivi per descriverla. Le disgrazie capitano, ma certe volte sembra proprio che non si faccia di tutto per andare a cercarsele, sulla pelle degli altri 🙁

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